GUIDA  Modica

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*''Storia di Modica'', Grana Scolari R. (1930)
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*''Modica Antica'', S. Minardo (1952)
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*''Alla scoperta di Modica'', A. Belluardo (1970)
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*''Modica. Città d'arte'', Giuseppe Iacono (2000)
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*''Guida turistica della città di Modica'', Giuseppe Iacono - Giorgio Cavallo, Ed. Tomaselli
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==Memorie Storiche==
 
==Memorie Storiche==

Versione delle 12:09, 16 ott 2007

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Foto Modica:
2012, 2009, 2008
Panorama

Modica è situato nella Sicilia nella Provincia di Ragusa. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Giorgio; Chiesa di San Pietro; Chiesa di San Giovanni Evangelista.

Confina con i comuni di: Pozzallo, Ragusa, Scicli, Ispica, Rosolini e Noto.

Indice

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Salvatore Quasimodo, Palazzo Mercedari - Via Mercè
  • Biblioteca dell'Archivio di Stato di Ragusa - Sezione di Modica, Via liceo convitto

Informazioni Utili

Icona asso t.gif Associazioni

Bibliografia

  • Storia di Modica, Grana Scolari R. (1930)
  • Modica Antica, S. Minardo (1952)
  • Alla scoperta di Modica, A. Belluardo (1970)
  • Modica. Città d'arte, Giuseppe Iacono (2000)
  • Guida turistica della città di Modica, Giuseppe Iacono - Giorgio Cavallo, Ed. Tomaselli


Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Modica - Capo distretto, citta interna nel val di Noto e sua Intendenza e diocesi. Pop. 27600, territorio sal. 8765. Dista 12 miglia dal mare africano, 20 da Noto, 160 da Palermo. Ex-feudo con titolo di contea dei Duchi di Alba. Esporta grano, orzo, carbone, olio, canape, caci, muli, e bovi di ottima razza.

Di Modica furono celebri Geronimo il Renna Raguse, ed il dotto Tommaso Campailla che fiorirono nel XVII e XVIII secolo]. Il primo ci lasciò la biblioteca degli uomini illustri di Sicilia, Tommaso Campailla abile medico che con suo poema, l'Adamo si rese il nuovo Lucrezio Cristiano e riscosse gli applausi non solo dall'Italia, ma dalla Francta e dall'Inghilterra: Placido Caraffa giureconsulto e dottore di Teologia, stampò l'erudita opera: Modica illustrata nel 1653, ed una descrizione della Sicilia; il medico Pietro S. Martino, tanto celebre a quei tempi; Domenico Oliveres che coltivò molto la matematica e l'astronomia; nel XVI secolo si era reso celebre Lazzaro Cardona col suo commento sopra il poema del Sannazzaro; Fabrizio Bertuleo ottimo grammatico e filosofo. Nel XVIII secolo Antonino Galfo, l'amico del Metastasio, il quale stampò varie poesie in Roma con gran successo.