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Foto Monteverde: 2012, 2009, 2008 |
Monteverde è situato in Campania, ai confini con la Basilicata, in Provincia di Avellino. Il 25 novembre si festeggia il Patrono, Santa Caterina. Tra gli edifici religiosi: Cattedrale di Santa Maria di Nazareth; Chiesa del Carmine; Chiesa di Sant'Antonio.
Confina con i comuni di: Aquilonia, Lacedonia e Melfi.
Indice |
Ritratto della Città
Il paese è posto su un'altura a circa seicento metri sul livello del mare. La veduta che si estende dalle mura del castello spazia su un territorio ampio e variegato.
Il territorio è ricco di reperti archeologici riconducibili temporalmente al periodo sannita e romano, alcuni addirittura sono databili al periodo preistorico.
Il centro storico si snoda tra stradine tortuose e viuzze strette, dall'aspetto tipicamente medioevale, anche se numerosi terremoti ne hanno deturpato un po' l'aspetto.
Passeggiando per il paese, si noteranno numerosi portali scolpiti in pietra calcarea locale.
L'economia locale è legata all'attività agricola, alla lavorazione del legno e all'allevamento (da cui si ricavano latticini e il famoso e tipico caciocavallo).
Tra il 1961 ed il 1981 si è assistito ad una fortissima emigrazione degli abitanti verso centri più industrializzati, con una diminuzione della popolazione di 1400 abitanti.
Storia
Alcuni studiosi ipotizzano la presenza in loco di un antico centro sannitico di Cominio (Ocrito),come indicato negli scritti di Livio in merito alla terza guerra sannitica.
I resti di mura databili tra il IV e il III secolo a.C., in zona "Serro Incoronata" attestano l'esistenza di un centro sannita.
In zona Siricciardi è stata portata alla luce una Villa rustica di epoca romana, con le cisterne con il nome del costruttore.
La città fu sede vescovile durante la prima metà dell'XI secolo ed una pergamena del 897 cita la presenza di un edificio fortificato all'interno del feudo. Nel 1059 fu assegnato al vescovo-feudatario Masio e nel tempo passò sotto diversi feudatari: Roberto il Guiscardo, Gilberto di Balvano ed il conte Gionata di Balvano.
Nel Trecento divenne feudo degli Stendardo e nel Cinquecento degli Orsini. Ferrante orsini fu, poi, privato del feudo, nel 1528 per essersi ribellato all'imperatore Carlo V ed i suoi beni furono dati a Filiberto de Chalon, vicerè di Napoli.
Nel 1532 il feudo fu regalato dall'imperatore a Onorato I Grimaldi, principe di Monaco, in cambio della sua fedeltà (e di quella dei suoi successori), Onorato II annullò poi questo patto.
Nel 1698 Carlo II di Spagna vendette il feudo a Michele Sangermano ed i suoi discendenti divennero proprietari del castello.
Il castello fu, poi, acquistato dal Comune.
Da Vedere
- Castello
- Palazzo vescovile
- Cattedrale di Santa Maria di Nazareth
- Parco della Rimembranza, ove si ricordano i caduti dalla Prima Guerra Mondiale, fu realizzato nel 1928.
Dove Dormire
- Albergo Sogno D'oro, Via San Rocco, Telefono: 082786108
- B&B Il rifugio del viandante, [1],
- B&B Relais Villa Patrizia, Corso Europa, 13 Cellulare: 327-1457569 [2] [3]
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Giuseppe Leonida Capobianco, Via Fontana
Associazioni e Enti
- Ufficio Postale, Via Manzoni 2/A - Telefono: 0827-86022
- Centri per l'impiego - Centro Sant'Angelo dei Lombardi, Via Petrile, Telefono: 0827-23586 / 0827-215168
- Pro Loco Monteverde, Via Roma -Telefono: 0827-86155
Informazioni Utili
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