GUIDA  Niscemi

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Foto Niscemi:
2012, 2009, 2008
Vista di Niscemi salendo dalla strada provinciale 12
Piazza Vittorio Emanuele III

Niscemi è situato in Sicilia in Provincia di Caltanissetta. La prima domenica di agosto si festeggia il Patrono, Maria SS. del Bosco.

Confina con i comuni di: Gela, Mazzarino e Caltagirone.



Chiesa Madre - Facciata
Piazza Vittorio Emanuele III Scorcio con la Chiesa dell'Addolorata
Piazza Vittorio Emanuele III Scorcio con il Palazzo Municipale

Indice

Storia

I primi dati relativi alla città di Niscemi sono associati ai resti delle prime costruzioni che risalgono al XIII secolo, ma i primi veri insediamenti abitativi iniziarono nel XVI secolo per volere di una delle famiglie nobili più importanti della Sicilia: i principi Butera.

La fondazione di Niscemi è datata 1626 anno in cui Giuseppe Branciforte ottenne la "licentia populandi" e l'anno seguente Filippo IV gli diede in dono le insegne del principato della città.

Purtroppo la zona abitata fu soggetta , nel 1693 ad un forte terremoto che lasciò molte persone senza casa, costrette al trasferimento in altre città.

Alcune delle date storiche più importanti relative a Niscemi sono:

  • 10 ottobre 1838: il Re Ferdinando II passa dalla città con il suo esercito.
  • 12 gennaio 1848: la città insorge contro i Borboni.
  • 24 maggio 1860: i cittadini partecipano alla rivoluzione di Garibaldi.
  • 12 ottobre 1997: la città viene colpita da una frana.

Miti e Leggende

La città di Niscemi è legata ad una leggenda popolare.

In passato il nome della città era Santa Maria e si narra che un giorno, nel lontano 1499, un pastore, Andrea Armao, si trovasse a girovagare per i campi della città alla ricerca del bue che aveva smarrito.

Dopo molto tempo riuscì a trovarlo e lo scovò chino, quasi in ginocchio, intento a osservare una pozzanghera in cui era riflesso il ritratto della Madonna. La tradizione vuole che questo ritratto fosse stato dipinto dagli angeli su una tela di seta.

Da questa leggenda il luogo diventò sacro e fu costruita una chiesetta, lontana dal centro abitato, dove i fedeli si recano ancora per ringraziare la Vergine.

Da Vedere

Chiesa Santa Maria del Bosco
  • Chiesa Madre

Conosciuta anche come chiesa di Santa Maria dell'Odigitria, risale al XVIII secolo e fu consacrata nel 1745. Purtroppo la facciata è ancora incompiuta.

  • Chiesa dell'Addolorata

Risale al XVIII secolo e fu costruita, probabilmente, da Rosario Gagliardi. Ha una pianta ottagonale e sul lato sinistro è affiancata dal Municipio.

  • Chiesa della Madonna del Bosco

Risale al XVIII secolo e si trova nelle vicinanze del convento dei Padri Riformati.

  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Dove Mangiare

  • Ristorante Antichi Sapori Di Sicilia, Viale M. Gori
  • Ristorante Il Niglio, Contrada Valle Niglio
  • Ristorante Pardo, Via Noto Salvatore, 31 Telefono 0933/887030‎
  • Ristorante Trovato, Via Crescimone Vincenzo, 66 Telefono 0933/958252‎
  • Ristorante La Posada, Via Garibaldi, 90 Telefono 0933/951228

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Mario Gori, Via Vacirca, 82

Lapidi Commemorative

Complessi Bandistici

  • Amici Musica - M° Nicola Franco

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Nazionale di Protezione Civile Salute e Ambiente, Via Bruno Buozzin, 77
  • Confraternita di Misericordia, Via Regina Margherita, 58
  • Gruppo Donatori di Sanguefratres, Via Cordova, 43
  • Raggio di Sole Piccola Società Cooperativa A R.L., Via Goito, 5

Informazioni Utili

Icona sport t.gif Impianti Sportivi Icona train t.gif Come Arrivare

Bibliografia

  • Niscemi. Origini e fondazione, Emanuele Conti, Ed. Sciascia (1977)
  • Niscemi tra le due guerre mondiali, Angelo Marsiano, Ed. Lussografica

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Niscemi - Capo circondario, è nel val di Noto e nell'Intendenza di Caltanissetta, distretto di Terranova, da cui dista 10 miglia, diocesi di Piazza. Dista 12 miglia dal mare Africano, 75 da Noto, 120 da Palermo. Exfeudo della famiglia Branciforte dei principi di Butera che da titolo di principato ad un ramo della famiglia Valguarnera dei duchi della Rinella. Popolazione 7878 , territorio salme 4092. Esporta biade, vino e soda.