GUIDA  Noicàttaro/Chiesa Santa Maria della Pace

Da Wiki.
Versione del 20 giu 2011 alle 19:40 di Emmaromanazzi (Discussione | contributi)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Chiesa Santa Maria della Pace

DESCRIZIONE ESTERNA

La chiesa matrice di Noicàttaro (antica Noja) intitolata a Santa Maria della Pace è sita nel

borgo antico e fu edificata in epoca normanno – sveva tra il XII/ XIII secolo in stile

romanico – pugliese.

Viene definita la “ collegiata” nei secoli XVI – XVIII [come risulta negli atti della visita

pastorale dell’arcivescovo G. C. Riccardi del 1593 presenti nel’archivio storico diocesano a

Bari].

La chiesa presenta una facciata monocuspide, con un portale principale riccamente scolpito con decorazioni floreali intrecciati; il secondo, più piccolo è stato murato.

La parte centrale della facciata è arricchita da due finestre incorniciate con al centro lo

stemma gentilizio dei duchi Carafa, ed una bifora dai caratteri bizantini è decorata a

scacchiera.

Il campanile, alto 33 m. (dichiarato Monumento Nazionale nel 1913) la cui struttura è

avanzata rispetto alla chiesa e diviso in tre ordini. L’ordine inferiore decorato da archetti

ciechi è arricchito da sei monofore e due bifore romaniche sormontate da archivolti ogivali.

Nell’ordine superiore, la cella campanaria decorata con archetti ciechi ed un loggiato forato

a scacchiera. In ultimo un torrino con quattro finestre bifore termina con una piramide

cuspinata.

La facciata laterale presenta una decorazione formata da sei archi ciechi abbelliti da losanghe

murate ed un cerchio che poggiano su capitelli scolpiti differentemente l’uno dall’altro.

Il portale d’ingresso laterale, rispetto a quello della facciata principale si presenta maggiormente

decorato e ricco di intagli. Sul lato destro del portale una iscrizione latina “ HOC E

SEPULCRUM JUDEHIO STRGE” ci fa pensare ad un antico sepolcreto giudaico.

DESCRIZIONE INTERNA

All’interno la Collegiata è suddivisa in tre navate con capitelli intagliati, la navata

centrale conduce il visitatore allo splendido altare maggiore realizzato dal pittore Umberto

Colonna in marmo con l’effige della Madonna della Pace.

Il soffitto a capriate è stato plafonato dal pittore Michele Sparavilla verso la fine del 1800.

Il ciborio risalente al 1500 è stato realizzato in pietra leccese.

/ Categoria: chiese