GUIDA  Novoli/Festa di Sant'Antonio Abate e La Notte della Fòcara

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Ogni anno, il 16 gennaio si ripete, a Novoli, il rito dell’accensione del grande falò in onore del Patrono Sant’Antonio Abate, il Santo del Fuoco. E’ la più grande Fòcara d’Europa e dell’area del Mediterraneo, che è stata anche oggetto di un documentario su ”National Geocraphic”. La festa, che inizia il 7 gennaio, vede il momento clou nei giorni 16 e 17 gennaio , quando si svolgono le manifestazioni e gli spettacoli più importanti.

La focara di Novoli è costituita da un’enorme pira di novantamila fascine di viti secche per un’altezza di 25 metri e 20 di diametro, provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro, che vengono sapientemente legate e accatastate, una sull’altra , cambiando di anno in anno la forma, dai volontari, già dai primi giorni di dicembre. La Focara è posta nel grande piazzale alla periferia del paese.

Come da programma, il 16 gennaio, dopo la messa, c’è la benedizione della Focara che vede molti nuvolesi portare i loro animali domestici (cani, gatti, volatili, maiali, cavalli), nel piazzale antistante la Chiesa Matrice per ricevere la benedizione degli animali e la protezione di Dio. Alla fine della processione, con rintocchi di campane e spari con cadenza regolare, la statua di Sant’Antonio Abate è portata a spalla dai devoti per le strade in processione. All’imbrunire, alla fine della benedizione, il cielo nuvolese si illumina per lo spettacolo pirotecnico e finalmente si da il via alla spettacolare accensione col fuoco della Focara. Seguono concerti del Fòcara Festival, rassegna musicale che nel 2016 è stata curata da Loris Romano in collaborazione con la Cooperativa Coolclub.

La “Focara” che arde per tutta la notte ed il giorno dopo, fino a consumarsi, si conclude il 18 gennaio con la cosiddetta ”festa te li paesani”. Per la sua singolarità, come ogni anno, la Fòcara di Novoli attira migliaia di visitatori e pellegrini che oltre ad assistere a questo suggestivo spettacolo, possono curiosare tra i vari banchi di vendita, la Fiera, le attrazioni e i prodotti enogastronomici.

Per la buona riuscita dell’avvenimento, ogni anno viene costuituito il ”comitato festa Sant’Antonio Abate”. Numerosi sono gli operatori volontari che sono coinvolti per oltre un mese per raccogliere le fascine che posizionano con lunghe scale e catene di uomini per costruire l’enorme Fòcara.

Sant’Antonio Abate - 251/357 d.C, protegge tutti coloro che hanno riferimenti con il fuoco, tra i quali i malati affetti dall’herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio e gli animali domestici. Infatti, spesso, è raffigurato con accanto un maiale che porta al collo una campanella. Ogni 17 gennaio gli animali e le stalle vengono benedette per essere poste sotto la protezione del santo.

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