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Foto Pecco:
2012, 2009, 2008

Pecco è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 2 luglio si festeggia il Patrono, San Martiniano. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Michele.

Confina con i comuni di: Lugnacco, Vistrorio, Rueglio e Alice Superiore.

Storia

Il borgo è di imprecisate origini. Anche se si accogliesse l'idea che il nome deriva dl latino pecus, non resta segno alcuno di nessun insediamento romano. Le prime tracce storiche, comunque, risalgono ad un documento del 1176 con il quale i fratelli Griva di Loranzè cedono il sito, dove verrà costruito il castello di Arundello, ai figli di Enrico di San Martino della Torre, Filiberto e Oberto, e ad un loro cugino. Nel 1198 Filippo San Martino di Arundello giura fedeltà ad Ivrea e cede a Pecco il castello di Fiorano.

Nel 1205 Filippo infeuda Gilberto, podestà di Ivrea, a Pecco ed un altro documento del 1214 riconferma la proprietà, ad un nuovo ramo famigliare ribattezzato San Martino di Arundello.

Il castello di Arundello è, all'epoca, il centro della vita politica del borgo: la fortificazione fu travolta una prima volta in occasione delle violenze legate al tuchinaggio che imperversavano per questi luoghi. Fu ricostruito nel Quattrocento per opera del vescovo d'Ivrea che lo reinfeudò agli Arundello ma, quando la casata si estinse, cadde in rovina.

Nel 1721 i Pochettini di Serravalle conquistarono il titolo comitale.

Da vedere

Parrocchia di san Michele
La chiesa risale al XII secolo. La chiesa conserva un aspetto particolare. Originariamente si presentava con una struttura, tipica della Francia o della Germania, caratterizzata dalla presenza della torre campanaria davanti la facciata. In seguito, è stata aggiunta una facciata classicheggiante che ha, automaticamente, reato un effetto particolare. Il prospetto attuale è ritmato da paraste di ordine gigante ed è coronato da un frontone triangolare.
Castello d'Arundello
Fu eretto nel 1176 per volontà di Filiberto e Oberto della Torre. L'aspetto attuale è legato alla riedificazione quattrocentesca, dopo la prima distruzione ad opera dei Tuchini, quando passò nelle mani del vescovo d'Ivrea. In realtà, ulteriori superfetazioni hanno alterato anche quest'ultimo impianto.
Ciò non di meno il castello è legato ad una simpatica teoria. Il Bertolotti ritiene che questa fortezza sai l'Arundell Castle, dal quale proveniva la famiglia nobiliare inglese degli Howard. Secondo questa ipotesi storiografica, un avo degli Howard-Arundell sarebbe approdato nel XIII secolo in Inghilterra al seguito del conte Verde.

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:

PECO o PECCO, vill. degli Stati del re di Sardegna, div. di Torino, prov. d'Ivrea, nel Canavese, sopra le falde di un monte rivolto a libeccio, ai di cui piedi scorre il Chiusella, affluente nel Dora-baltea alla sponda destra. Per la sua posizione, molto bene vi fruttiscono le viti ed i gelsi. Conta quasi 500 abitanti, e sta circa 6 miglia a maestro da Ivrea e 7 a libeccio da Settimo Vittone.