GUIDA  Perugia/Giardini del Frontone

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Il Giardino del Frontone - detto anche “Arco di Trionfo” - costituisce il primo giardino pubblico della città di Perugia; completamente recintato e chiuso da apposita cancellata. Esso si presenta come un sistema d’aiuole centrali delimitate da quattro viali principali; i viali sono intercalati da vialetti secondari, che confluiscono nell'emiciclo terminale. L’emiciclo è caratterizzato da sei statue - che raffigurano le Arti - e da un anfiteatro in travertino.
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L’arco trionfale ai giardini del Frontone è situato all’interno degli omonimo spazi verdi, , non distante dal centro di Perugia.
Il giardino sorge su un'area che aveva ospitato in precedenza una necropoli etrusca e poi un forte difensivo, da cui i perugini "fronteggiavano" il nemico. L’opera fu realizzato dai poeti della "Colonia Arcadica Augusta" che, agli inizi del Settecento, ne delinearono la configurazione attuale, creando un anfiteatro con gradoni di terra contornati da olmi e delimitando i viali con esemplari di specie esotiche. Dopo un periodo d’abbandono, verso il 1780 il giardino fu risistemato dagli stessi Arcadi che sostituirono i gradoni di terra con gli attuali sedili di travertino, piantarono i lecci al posto degli olmi e costruirono un primo recinto murario; nel 1791 infine furono istallati al centro dell'anfiteatro l'arco di travertino disegnato da Baldassarre Orsini. Nel corso dell’Ottocento il giardino venne ulteriormente ristrutturato con la realizzazione delle aiuole e della vasca centrale, l'ampliamento del recinto murario e la sostituzione delle specie esotiche con i lecci ancora presenti.
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Esso fu eretto nel 18° secolo ad ornamento dei giardini del frontone, su stilizzazione di Baldassarre Orsini.
La vegetazione è semplice ma di gran pregio: è costituita da esemplari ormai secolari di leccio e di siepi d’alloro e lentaggine.
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Il Giardino del Frontone - detto anche “Arco di Trionfo” - è il primo giardino pubblico della città di Perugia, basato su un sistema d’aiuole centrali delimitate da quattro viali principali, localizzato presso il Borgo XX Giugno  completamente recintato.
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Il giardino sorge su un'area che dove prima sorgeva una necropoli etrusca e poi un forte difensivo. L’opera fu realizzato dai poeti della "Colonia Arcadica Augusta" che, agli inizi del Settecento, ne delinearono la configurazione attuale caratterizzata da un anfiteatro con gradoni di terra contornati da olmi e delimitando i viali con esemplari di specie esotiche.
  
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Dopo un periodo d’abbandono, verso il 1780 il giardino fu risistemato dagli stessi Arcadi che sostituirono i gradoni di terra; nel 1791 infine furono istallati al centro dell'anfiteatro l'arco di travertino disegnato da Baldassarre Orsini. Durante l’Ottocento il giardino venne riorganizzato con le aiuole e la vasca centrale.
Testo Tratto da Travelitalia.com: [http://guide.travelitalia.com/it/guide/Perugia/ guida di Perugia] e [http://www.travelitalia.com/it/hotel/Perugia/ hotel a Perugia].
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[[Categoria: Giardini]]

Versione delle 19:02, 23 mar 2009

L’arco trionfale ai giardini del Frontone è situato all’interno degli omonimo spazi verdi, , non distante dal centro di Perugia. Esso fu eretto nel 18° secolo ad ornamento dei giardini del frontone, su stilizzazione di Baldassarre Orsini.

Il Giardino del Frontone - detto anche “Arco di Trionfo” - è il primo giardino pubblico della città di Perugia, basato su un sistema d’aiuole centrali delimitate da quattro viali principali, localizzato presso il Borgo XX Giugno completamente recintato. Il giardino sorge su un'area che dove prima sorgeva una necropoli etrusca e poi un forte difensivo. L’opera fu realizzato dai poeti della "Colonia Arcadica Augusta" che, agli inizi del Settecento, ne delinearono la configurazione attuale caratterizzata da un anfiteatro con gradoni di terra contornati da olmi e delimitando i viali con esemplari di specie esotiche.

Dopo un periodo d’abbandono, verso il 1780 il giardino fu risistemato dagli stessi Arcadi che sostituirono i gradoni di terra; nel 1791 infine furono istallati al centro dell'anfiteatro l'arco di travertino disegnato da Baldassarre Orsini. Durante l’Ottocento il giardino venne riorganizzato con le aiuole e la vasca centrale.