GUIDA  Piazza Armerina

Da Wiki.
Pagine Utili sul Comune
Scheda su Piazza Armerina
Mappa Interattiva
Siti piazzesi
Amministrazione Comunale
Statistiche su Piazza Armerina
Inserisci Bollino Wiki
Concorso Fotografico
Concorsofoto.jpg
Foto Piazza Armerina:
2012, 2009, 2008
Scorcio di Piazza Armerina

Piazza Armerina è situato in Sicilia, in Provincia di Enna. Il 15 agosto si festeggia il Patrono, Santa Maria delle Vittorie.

Confina con i comuni di: Mazzarino, Pietraperzia, Enna, Assoro, Aidone, Barrafranca, Valguarnera Caropepe, Raddusa, San Cono, San Michele di Ganzaria, Caltagirone, Mineo e Mirabella Imbaccari.

La Villa del Casale di Piazza Armerina è Patrimonio dell'Umanità iscritto nella prestigiosa lista dei Siti UNESCO.

Pianta di Villa Romana del Casale: plastico
Mosaico con naviganti a Villa romana del Casale
Giovanette in bikini nel pavimento musivo di Villa Romana del Casale
Vista Sud-Ovest dalla SS.117 bis

Indice

Da Vedere

  • Villa Romana del Casale meraviglioso esempio di villa patrizia del IV secolo d.C. con innumerevoli pavimenti musivi ben conservati.
  • Duomo, cattedrale dedicata alla Vergine Assunta
Teatro Garibaldi
(Ex Piano Duilio) dal 2014 Piazzale Generale Litterio Villari al centro il Monumento ai Caduti, sullo sfonfo a destra la Chiesa di Santo Stefano
Uno Scorcio della citta con in alto la Cattedrale


Dove Dormire

  • Hotel Villa Romama Piazza Alcide De Gasperi, 18. Telefono: 0935-682911 [1]
  • Hotel Gangi Viale G. Ciancio, 68. Telefono: 0935-682737
  • Park Hotel Paradiso C.da Ramaldo, snc. Telefono: 0935-680841
  • Bed&Breakfat B&B Mazzini Largo Salvatore, 2. Telefono: 0935-680453 [2]
  • Agriturismo Torre di Renda C.da Torre di Renda - c/o Piano Cannata, snc. Telefono: 0935-686937 [3]

Dove Mangiare

  • Ristorante Bar Imperial, Contrada Casale
  • Ristorante La Coccinella, Via Guttuso, 2
  • Ristorante La Tavernetta, Via Cavour, 40
  • Ristorante Pizzeria Amici Miei, Largo Capodarso, 5
  • Ristorante Pizzeria Bellia, Via Manzoni, 60
  • Ristorante Pizzeria Teatro, Via Teatro, 6/8

Musei

  • Museo Diocesano Palazzo Vescovile, Piazza Duomo, snc. Telefono: 0935-85622 - 0935-680214
  • Museo Permanente della Civiltà Mineraria, presso la Sede della Lega Zolfatai
  • Pinacoteca Comunale ex convento della Trinità, via Monte snc. Telefono: 0935-686177
  • Centro Espositivo Monte Prestami via Cavour, 4 Telefono: 0935-687613

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Largo collegio, 20
  • Biblioteca Mario Sturzo del Seminario vescovile, Via La Bella, 3

Teatri

  • Teatro Garibaldi

Lapidi Commemorative

Complessi Bandistici

  • Banda Città Dei Mosaici

Informazioni Utili

Icona asso t.gif Associazioni

Bibliografia

  • Storia della città di Piazza Armerina, Litterio Villari (1987)
  • Piazza Armerina. L'ambiente naturale, la storia, la vita economica e sociale, Ignazio Nigrelli
  • Un itinerario storico a Piazza Armerina tra realtà e fantasia, Ettore Messina - Fulvio Cresimanno (1991)
  • Piazza Armerina nei secoli, P. Cagni (1969)
  • Piazza Armerina: la villa del casale, S. Orienti (1977)

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Piazza Città vescovile, capo distretto. Fu riedificata nel 1164 per ordine di Guglielmo nel val di Noto, intend. di Caltanissetta Pop 18000, territ. sal. 16029. Dista dal mare Jonio 24 m., da Catania 52, da Palermo 113. Vantasi di essere colonia dei Greci di Plata; ha 9 case di religione, 6 monasteri di donne, 2 case di educazione e 2 monti di pietà. Esporta grano, vino, olio castagne e nocciole. Dell'antica Piazza, non rimane vestigio, dappoiché Guglielmo I la fece distruggere, Guglielmo il buono la fe' riedificare 3 m. lungi dalla città vecchia.

Si raccomandano tra gli uomini illustri di Piazza; nel XVI sec. Scipione Trigona giureconsulto; Vincenzo Salemi; il celebre P. Prospero Intorcetta gesuita missionario della Cina diede all'Europa la grande opera della morale di Confucio, tradotta in Cinese che si pubblicò a Parigi nel 1689; Prospero Giabertone carmelitano gran teologo che scrisse la storia di Piazza; il teatino P. Giuseppe Roccadifalco teologo ed oratore distintissimo, eletto vescovo di Mazzara da Carlo II sebbene non volle accettare, mori in Palermo nel 1684; il P. Gian Paolo Chiaranda gesuita dotto nella lingua, autore dell'opera Piazza antica, nuova, sacra e nobile stampata in Messina nel 1634.

Nel Dizionario del 1819 di Giuseppe E. Ortolani la città viene così descritta:

PIAZZA città dell'interno, nel Val di Noto, nella Dioce si di Catania, Capoluogo di una delle due Sottintendenze di Caltanisetta, sede vescovile. Popol. 11904. Distante dal mar jonio 24 miglia, da Catania 52, da Palermo 100. E' una delle buone città di Sicilia dell'interno, ed ha un'origine antica, vantandosi di essere colonia dei greci di Platea , che si vennero a rifuggire in Sicilia, quando la loro patria' fu distrutta dai Tebani, e questa chiamarono coll' antico nome Platea, che poi in Piazza cambiossi. Egli è probabile che cosi fosse stato , ma quel che certo si è, che una colonia di Lombardi, e Piacenti venuti coi Normanni in Sicilia vi si stabilirono e la eressero piazza d' armi. Oggi è una citta opulenta; ha 9 case religiose , 6 monasteri di donne , 2 case di educazione , e 2 monti di pietà. Ha un pingue ed ampio territorio ed esporta grano, legumi, vino, olio, castagne e nocelle.

Dell' antica Piazza non se ne vede che il sito dopochè Guglielmo I la fece distruggere , perchè la credè ribelle; e l' attuale Piazza fu fatta innalzare da Guglielmo il buono, 3 miglia lungi dalla città vecchia. Si ricordano tra gli uomini illustri di Piazza nel XVI secolo Scipione Trigona giureconsulto che stampò varie opere legali, e lasciò de' manoscritti; Antonio Pirro medico di Carlo V imperatore, autore delle costituzioni protomedicali; il medico Geronimo Montalto, autore dell' uomo sano in 3 libri, lodato da Rocco Pirri.

Nel XVII secolo il giureconsulto Vincenzo Salemi; il celebre P. Prospero Intorcetta, gesuita, uno dei missionarj alla Cina spedito da Luigi XV re di Francia, e che cogli altri PP. gesuiti diede all' Europa la grand' opera della morale di Cunfucio, tradotta dal Cinese, che si pubblicò in un tom. in fog. in Parigi nel 1689 e dove brilla il nome del nostro compatriota a canto di quei di Rougemont, e di Couplet; Prospero Giambertone, carmelitano, gran teologo, ed autore di una storia di Piazza; il teatino P. Giuseppe Boccadifuoco, teologo e l'oratore distintissimo, mandato dal vicerè duca di Montalto ad Urbano VIII pontefice, mandato poi a Filippo IV, eletto vescovo di Mazzara da Carlo II sebbene non volle accettare, e morto in Palermo nel 1684; il P. Gio: Paolo Chiaranda , gesuita, nato nel i613, dotto nelle lingue, ed anche nella lingua araba, morto ottogenario nel 1701, autore dell' opera Piazza antica, nuova, e sacra, e nobile, stampata in Messina nel 1654 , e di altre opere; e varj altri.

Mentre nel libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così si descrive il comune:

Piazza, con 14 mila abitanti, capoluogo di distretto, sede vescovile suffraganea di Siracusa, posta nel centro della Sicilia in una eminente collina ricinta da altre più basse e amenissime. Sono ridenti le sue campagne sparse di pini, mandorli, castagni, e cresce spontaneo il pino, e produce ed esporta grano, legumi, vino, olio, castagne e nocciuole. La città è ricca di molti edificj, e monasteri e ospizj di carità.

Galleria Foto Mosaici di Villa Romana del Casale