GUIDA  Portici/Palazzo Capuano

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Storia

Insieme con la chiesa di S. Antonio è il palazzo più antico di Portici: costruito nel 1025 dal nobile napoletano Gualtiero Galiota, era il Palazzo Ducale cittadino e rappresentava il potere del feudatario.

Per secoli proprietà dei Capuano, nell'Ottocento sono subentrati altri proprietari come i Mercurio e i Materi. Diventa poi sede dell'amministrazione comunale. Il comune abbandona il Palazzo alla fine dell'Ottocento.

La parte più antica della dimora, un tempo turrita, è la torre, originariamente separata dal corpo di fabbrica, alla quale oggi si accompagna la parte cinquecentesca dell'edificio.

Il Palazzo ha subito nefaste mutilazioni: nel 1948, già impauperitosi per il trasferimento degli uffici comunali in altra sede, buona parte delle strutture rinascimentali vengono rase al suolo per far posto a via della Libertà. Veniva così distrutta la sontuosa Galleria affrescata da Belisario Corenzio.

Descrizione

Affianco alla antica torre medievale si sviluppa il corpo di fabbrica, dalla forma irregolare. Si sviluppa su due livelli, ed è sormontato dalla terrazza sulla quale ha sede una superfetazione in posizione decentrata. Rigorosi timpani lineari decoravano le finestre con l'eccezione di quella in asse coll'ingresso, con timpano triangolare.

Il portone a tutto sesto e strombato, recava lo stemma in chiave di volta.

Notevole e discretamente conservato è l'androne con volte a vela

Curiosità

Nel palazzo spesso soggiornava la regina Giovanna II D'Angiò-Durazzo (1371-1435) dove, si dice, incontrava i suoi amanti.

Indirizzo

Piazza San Ciro

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