GUIDA  Provincia di Benevento

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La Provincia di Benevento è parte della Regione Campania e comprende 78 comuni. Confina con le province di Avellino, Campobasso, Caserta, Foggia e Napoli.

Il capoluogo è Benevento, qui gli altri comuni della provincia.

Ritratto della Provincia

E' la provincia con il minor numero di abitanti della Campania, con un territorio, sito nel cuore dell'Appennino Sannitico, in gran parte montuoso e collinoso e limitatamente in alcune aree pianeggiante. A disegnarne i confini sono le montagne: a nord il Matese (che raggiunge la punta massima con il monte Mutria) e i Monti Molisani, ad est i monti Dauni, il Terminio e il Partenio a sud, il massiccio del Taburno Camposauro ad ovest.

La pianura è limitata alle vallate dei principali fiumi, il Calore (con gli affluenti Sabato, Ufita, Miscano e Tammaro) e il Volturno, che solcano rispettivamente la Valle Telesina (il tratto pianeggiante della provincia, ricca di sorgenti di acque termali, in particolare a Telese) a nord e la Valle Caudina (baricentro geografico della regione e fulcro dell'antico Sannio, ai piedi del Taburno) a sud.

Tra le aree naturalistiche di maggior interesse: il Parco Regionale del Matese, che nella zona di Pietraroja ha restituito preziosi resti fossili (in parte raccolti nel locale Museo Paleontologico); il Parco Regionale del Partenio che raccoglie tra gli altri l'Oasi WWF Montagna di Sopra a Pannarano; il Parco Regionale del Taburno-Camposauro con le sorgenti del Fizzo e la cascata mulino Ciesco di Moiano; l' Oasi del Lago di Campolattaro tra Campolattaro e Morcone; le zone rurali della Valle del Fortore (tra cui antichi borghi come Montefalcone di Val Fortore e Castelfranco in Miscano.

La cornice montuosa favorisce un'economia essenzialmente agricola, che tocca punte di eccellenza soprattutto nei settori dell'olivicoltura e viticoltura (con i vini doc prodotti a Solopaca, Vitulano e nel telesino). L'industria, concentrata per lo più nel capoluogo, è molto attiva nel settore alimentare (tra cui le famose distillerie del liquore Strega), mentre caratteristica del Beneventano è la produzione di fiammiferi. Significativa anche l'attività artigianale che spazia dal tessile alla lavorazione del legno e del ferro.

Il valore storico-architettonico dell'area è legato innanzitutto alla civiltà sannitica, che ha lasciato tracce importanti nel siti dell'antica Telesia ( a Telese), ma soprattutto nella Valle Caudina con i resti di Caudium (conservati al Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio) e nei luoghi delle Forche Caudine (teatro dell'umiliazione subita dall'esercito romano ad opera dei Sanniti), contesi dalle comunità di Arpaia e Frasso Telesino.

Notevoli anche le tracce romane, che raccolgono resti sparsi nell'hinterland oltre a quelle di Beneventum. L'impronta longobarda trova la sua massima espressione nel centro storico di Sant'Agata De' Goti, principale centro del Sannio, dopo il capoluogo, dove sorgono la gotica chiesa dell'Annunziata (con preziosi affreschi quattrocenteschi) e il castello e la chiesa di San Menna, entrambi di origine longobarda. Monumenti principali: il borgo medievale e la chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (del VI sec.) a Cusano Mutri; la cinquecentesca collegiata dell'Assunta (con la facciata del XVIII sec. attribuita al Vanvitelli) e la settecentesca chiesa di San Gabriele (tra le più belle della provincia) ad Airola; la settecentesca chiesa di San Gennaro a Cerreto Sannita (borgo dal profilo architettonico tardo-barocco, con un affascinante Museo della Ceramica); il castello aragonese e l'abbazia longobarda di San Nicola a Montesarchio; Pietrelcina (Museo e Casa Natale di Padre Pio); la trecentesca chiesa di Santa Maria del Carmine a San Marco dei Cavoti (con un originale Museo degli Orologi a Torre); la cinquecentesca chiesa dell'Annunziata a Guardia Sanframondi; la cattedrale tardorinascimentale e la romanica abbazia di San Guglielmo al Goleto a Sant'Angelo dei Lombardi.

Bibliografia

  • Benevento e la sua provincia. Guida artistica, M. Rotili (1963)
  • I comuni della provincia di Benevento. Storia, cronaca, illustrazione, A. Meomartini (1907)
  • Il Brigantaggio nella provincia di Benevento: 1860-1880, Luisa Sangiuolo; De Martini (1975)
  • L'olivicoltura in provincia di Benevento con particolare riguardo alle principali razze di olivo coltivate, Giacinto Donno; Portici: Istituto di coltivazioni arboree della Facoltà di Agraria della R. Università di Napoli; estratto da: Annali della Facoltà di Agraria, Serie 3., vol. 14. (1942)
  • L'occupazione tedesca nella provincia di Benevento: 8 settembre - 28 ottobre 1943, Alfredo Zazo; editore A. Morano (1944)
  • Benevento e la provincia sannitica, Mario Rotili; editrice A.B.E.T.E. (1958)
  • L'origine della provincia di Benevento: (1860-1861); Antonio Mellusi; tip. G. de Martini (1911)
  • Cronache apicesi di metà Ottocento. Fatti di vita vissuta in provincia di Benevento nei documenti del tempo (1800-1900), Arturo Bascetta - Bruno Del Bufalo - Lucio Fiore, Ed. Bascetta (2009)