GUIDA Provincia di Brescia
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Il capoluogo è Brescia, qui gli altri comuni della provincia.
Ritratto della Provincia
E' la settima provincia d'Italia, la seconda della regione, per numero di residenti. Dal punto di vista morfologico, il territorio, solcato dal fiume Oglio e dai suoi affluenti, presenta una vasta area montuosa cui corrisponde nella parte meridionale una zona pianeggiante (quella maggiormente popolata), con l'intervallo di una ridotta fascia collinare.
La parte montuosa corrisponde alla Val Camonica, nel cuore delle alpi, che ha le sue vette più imponenti nel gruppo dell'Adamello e nella località Ponte di Legno (nota stazione sciistica) la sua porta d'accesso al Parco Nazionale dello Stelvio. Altri punti d'interesse in quest'area sono le acque termali di Boario e il patrimonio storico-artistico di diversi comuni: Esine (con la quattrocentesca chiesa di Santa Maria Assunta, monumento nazionale), Bienno (chiesa di santa Maria degli Orti, con affreschi del Romanino), Cividate Camuno (sede di un Museo Archeologico ricco di reperti romani tra cui una statua di Minerva del V sec. a.C.), Breno (impreziosita da un castello medievale e dalla trecentesca chiesa di Sant'Antonio, anch'essa affrescata dal Romanino), Capo di Ponte (con il Parco di Naquane che serba svariate tracce della millenaria civiltà dei Camuni).
La zona collinare più importante sorge ad ovest di Brescia e s'identifica con la regione della Franciacorta. Una terra dalla secolare tradizione vinicola (apprezzata già dal medioevo), che ha il suo centro principale è Rovato (che vanta tra gli altri il convento dell'Annunciata, sul monte Orfano, altro luogo nobilitato dall'arte del Romanino). Altri monumenti degni di nota si trovano a: Rodengo Saiano (su tutti l'abbazia di San Nicola del XII tra i più importanti monasteri italiani, che ospita il Museo del Ferro battuto), Passirano (con il Castello del XIII sec.), Ome (con le terme di franciacorta) Provaglio d'Iseo (vedi l'abbazia cluniacense di San pietro in Lamosa del 1083, gioiello romanico), Corte Franca (nota per splendide residenze nobiliari come Villa Lana-Terzi e Villa Pizzini), Capriolo (dove, attraverso il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro, è custodita una considerevole memoria della civiltà contadina del passato), Erbusco (rinomato centro vinicolo, che ospita la seicentesca Villa Lechi).
La zona pianeggiante che si sviluppa attorno al capoluogo rappresenta il fulcro economico della provincia: dall'industria mineraria di Rezzato (famosa per i marmi) e Gardone Val Trompia (armi e ferro) alla lavorazione di cotone e lama lungo la riviera del Garda, passando per i grandi siti industriali di Lumezzane, Palazzolo sull'Oglio, Chiari, Villanuova sul Clisi. Il turismo è un settore trainante in particolare nelle zone in prossimità dei due laghi Iseo e Garda. La giurisdizione bresciana interessa la riva orientale del Lago d'Iseo, da Paratico a Pisogne. Il fascino di quest'area è legato principalmente a Monte Isola (la più vasta isola lacustre d'Europa, con i suoi tipici villaggi di pescatori), Iseo (la meta più ambita della riviera, con la Pieve di Sant'Andrea del XII secolo, la chiesa di Santa Maria del Mercato e di San Silvestro), Pisogne (con la Chiesa di Santa Maria della Neve affrescata dal Romanino), Sale Marasino che oltre alla cattedrale del XVIII secolo, ospita splendidi palazzi cinquecenteschi (come Palazzo Martinengo e Palazzo Giugni, con affreschi della scuola del Romanino)
Dal punto di vista naturalistico vanno segnalate la Riserva Naturale "Torbiere del Sebino" - che abbraccia i comuni di Iseo, Provaglio d'Iseo e Corte Franca - e la Riserva Regionale delle Piramidi di erosione, a Cislano, possenti colonne terrose sormontate da capitelli di roccia (originate dall'erosione degli agenti atmosferici sula roccia morenica).
Sulla riva del Lago di Garda sorgono note località turistiche come Desenzano (con la villa romana del II sec. d.C. e il bellissimo Duomo con "L'ultima cena" del Tiepolo), Gardone Riviera (fin dal 700 elegante meta turistica con ville e alberghi che danno sul lago), Sirmione (con al rocca scaligera del '200 e le Grotte di Catullo, probabile dimora del poeta latino) e Limone (con le caratteristiche terrazze a limonaie).
Bibliografia
- Brescia e provincia nella storia, arte e geografia di tutti i suoi paesi, Gustavo Strafforello, Ed. Sardini (1981)
- Ville della provincia di Brescia, C. Perogalli - M.G. Sandri (1984)
- La Valle Sabbia. Gli itinerari d'arte, Alfredo Bonomi, Ed. Skira (2004)
- Montagne. Adamello, Editoriale Domus (2005)
- Storia della Vallecamonica (rist. anast. Treviglio, 1870), Bortolo Rizzi, Ed Sardini (1974)
- Agro bresciano. La Bassa fra Chiese e Mella, A. Fappani - G. M. Andrico, Ed. La Compagnia della Stampa, collana "Territori bresciani. Storia Econ. Cultura" (1998)
- Iseo, Endine i laghi della quiete. Alla scoperta di una terra d'acqua tra arte, natura e tradizioni, A. Torcello, Ed. GGallery (1995)
- Iseo e le torbiere, G. Motta, Ed. Grafo (1990)
- Val Camonica da Breno al Tonale. Sotto l'Adamello tra arte e preistoria, A. Torcello, Ed. GGallery (1995)
- Brescia e provincia (rist. anast. Milano, 1861), Carlo Cocchetti, Ed. Atesa (1989)
- Storia di Brescia e la sua provincia (rist. anast.), Carlo Cocchetti, Ed. Sardini (1973)
- Brescia 2015: analisi e riflessioni sull'evoluzione della città e della provincia, Matteo G. Caroli - Giovanni B. Sgritta - M. Cristina Treu, Ed. Franco Angeli (2005)
- I tesori bresciani. Guida turistica della provincia di Brescia, collana "Territori e culture", Ed. La Compagnia della Stampa (2005)
- Magia di Brescia e provincia, Nevio Doz - Massimo Tedeschi, Ed. Grafica e Arte (2005)
