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Foto Rotzo: 2012, 2009, 2008

Panorama di Rotzo

Il municipio di Rotzo

Il Gonfalone

Rotzo è situato in Veneto, ai confini con il Trentino-Alto Adige, in Provincia di Vicenza.

Confina con i comuni di: Luserna, Levico Terme, Roana, Asiago e Valdastico.

Ritratto della Città

Uno scorcio del paese

Il Monumento ai Caduti

Rotzo dal cimbro significa roccia, rupe, scoglio. Tutto il versante fino allo Spitz è ricoperto di una vegetazione di boschi misti: ottimo faggio, abete rosso e bianco e larici. Nel territorio di Rotzo ci sono ben 5 malghe attive (ovviamente durante l'estate): Mandielle, Trugole, Posellaro (per la sua costruzione una delle più belle,) Camporosà e Campovecchio.

Ricercare le origini di Rotzo è come in qualche modo ripercorrere le origini delle popolazioni dell'Altipiano. E' qui infatti che le testimonianze storiche tuttora visibili forniscono gli elementi per tracciare il cammino di questo piccolo lembo di montagna.

Il Bostel finora è considerato il luogo del più antico insediamento umano dell'Altopiano. Non si sa se questi antichi abitanti siano stati completamente annientati dai romani, ma sicuramente si trattò di un grande villaggio. I primi casuali scavi ebbero luogo nel 1781. Recenti studi fanno risalire all'età del Bronzo una prima fase di popolamento del Bostel; tra i reperti sono stati trovate: monete in bronzo e argento, fibule, spille, cocci di vasellame in ceramica, lance, punte di spade, molti denti e corna di cervi animali a lungo scomparsi da queste zone.

Proprio a Rotzo, nella frazione di Castelletto, nacque nel lontano 1732 l'illustre storico Abate Agostino dal Pozzo egli lasciò in eredità le sue "Memorie Istoriche dei Sette Comuni e popoli loro", uno studio approfondito sull'origine di questi popoli. Dal Libro: "pei costumi che hanno, pei privilegi che godono, e principalmente pel linguaggio particolare che parlano si distinguono da tutti i loro vicini e formano quindi una piccola Nazione a parte".

Ricorda ancora il Dal Pozzo che nessuno si curò di loro fino al XIV secolo. Ancora dal libro: "non avendo pertanto ne storici ne antichi documenti che ci somministrino alcun lume, noi troviamo questi popoli in una presso che impenetrabile oscurità".

Una delle 600 casette ricostruita seguendo i tracciati archeologici

Le indagini del Dal Pozzo portano a scoprire nel 1781 in un terreno di proprietà della famiglia un villaggio di 600 casette costruite sotto terra in località Bostel. Le ricerche archeologiche eseguite nei secoli successivi confermano l'esistenza di un villaggio paleoveneto abitato nella seconda metà dell'età del ferro (III-II secolo a.C.)

Ancora le parole di Dal Pozzo sul ritrovamento dell'antico villaggio: "... Avvi un poderetto di forse 5-6 campi ridotti a cultura. Duravasi fatica a ben lavorarli, atteso che l'aratro intoppava tratto tratto in pietre per lo più mobili e coperte. La mia famiglia a cui il podere apparteneva, determinò di farlo purgare dai sassi per migliorarlo e perciò si fece roncare da cima a fondo alla profondità di un piede e mezzo. Si accorsero tosto gli operai, che quelle pietre spettavano a dei muri di case demolite e poi interrate. Inoltrandosi nel lavoro vi scoprirono in tutta quella estensione 600 e più casette..."

Lo stemma di Rotzo si rifà all'antico assetto del Comune: le due torri simboleggiano le due comunità, quella montano con la torre più alta che sorgeva veramente sul colle del Castelletto e quella pedemontana con la torre più bassa che ancora si scorge nei pressi di Pedescala (fino al 1939 frazione di Rotzo, dal 1940 Pedescala è frazione di Valdastico).

Da Vedere

Chiesa di Santa Margherita
Chiesetta di San Rocco (in località Castelletto)

Biblioteche

Biblioteca Comunale

Lapidi Commemorative

Lapidi sul monumento ai caduti
Lapidi sul monumento alla Prima Guerra Mondiale
Lapide ad Agostino Dal Pozzo (sulla facciata del Municipio)
Lapide sulla casa natale di Agostino Dal Pozzo
Lapide a padre Giacomo Spagnolo
Lapide Chiesa di Santa Gertrude
Lapide alla consacrazione del Municipio (sulla facciata del Municipio)
Lapide ad Umberto Martello Martalar

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:

ROTZO o ROZZO, vill. degli Stati Veneti, prov.di Vicenza, dist. d'Asiago, nei Settecomuni, in luogo montuoso e con soltanto 300 abitanti divisi in varii casali. Alla sua comunità si uniscono però le frazioni di Pedescala, Sampietro di Valdastico e Contrà Formecerati.