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 2012, 2009, 2008 |
Rovato è situato in Lombardia in Provincia di Brescia. Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta; Chiesetta di San Michele; Santuario di Santo Stefano.
Confina con i comuni di: Erbusco, Travagliato, Trenzano, Berlingo, Coccaglio, Castrezzato e Cazzago San Martino.
Indice |
Dove Mangiare
- Ristorante Antica Cucina De Biagi, Corso Bonomelli Silvio, 16
- Ristorante Due Colombe, Via Roma, 1
- Ristorante El Butighet, Via XXV Aprile, 42
- Ristorante Pepenero, Via Martinengo, 26
- Ristorante Scola Egia, Piazza Don Racheli, 12 (Duomo)
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Cesare Cantù, Via Lamarmora, 55/a
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Asilo Infantile, Via Caduti, 3 (Duomo)
- Associazione Nessuno E'Perfetto, Via Lanfranchi, 14 (Frazione Lodetto)
- Fondazione Cogeme Spa Rovato Onlus, Via XXV Aprile, 18
- Fondazione Don Carlo Angelini Onlus, Via Bettini, 8
- Fondazione Lucini Cantù Onlus, Via San Martino Della Battaglia, 23
- Franciacorta Viva, Via Petrarca, 19
- Gruppo Volontari Protezione Civile, Via Montesuello, 50
- Loggia Società Cooperativa Sociale - Onlus, Via X Giornate, 7
- Rovato Soccorso, Via G. Calca, 7
Complessi Bandistici
- Civico Corpo Bandistico Luigi Pezzana
Lapidi Commemorative
Informazioni Utili
Bibliografia
- Storia di Rovato, Antonio Racheli, Ed. Sardini (1976)
- Memorie storiche di Rovato (rist. anast. Rovato, 1894), Antonio Racheli, Ed. Atesa
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
ROVATO, grosso borgo di Lombardia, dist. di Chiari, situato lungo la via che da Brescia conduca a Palazzolo ed a Bergamo: vi si annoverano quasi 3,000 abitanti. Dista 8 miglia a maestro da Brescia e 4 a greco da Chiari. Nel 1762 dalla famiglia Bona vi si è istituito un ospedale per i poveri ammalati. Vi risiede un giusdicente ed un commissario politico. Si tiene mercato al lunedì e due fiere in ogni anno. Il commercio è florido, poiché vi si annoverano 32 telai da tenitori, un filatoio di seta, fucine, strettoi e fornaci di tegole: si fa pure grosso commercio di legnami da costruzione. Il suo territorio è in gran parte irrigato dalle acque del naviglio di Fusa. Il suo castello, del quale non rimangono che le rovine, sostenne parecchi assedii, segnatamente uno di 28 mesi nel 1429. Gloriasi d'aver dato nascita agli egregi pittori Moretto e Ricchini.
