GUIDA  Saint-Pierre/Rifugio Mont Fallère

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*Ubicato a q. 2.385 in '''Località Les Crottes''', nella conca tra il '''Mont Fallère'''(q. 3.061) ed il '''Monte Rosso di Vertosan''' (q. 2.943) , è un rifugio di media-alta montagna e punto ideale per: una tappa di trekking, di un’escursione in quota, una traversata da rifugio a rifugio o da una vallata  all’altra. Costituito da una nuova struttura presenta le sembianze di una tipica baita di montagna e la sua unicità è rappresentata dalla presenza dell’esposizione permanente delle opere d’arte di uno dei più quotati scultori valdostani: '''Siro Viérin''', di [[Saint-Oyen]]. All’esterno presenta una "galleria d'arte" più alta d'Europa: nelle nicchie ricavate nel muro a sud fanno bella mostra tre vasi dipinti ricolmi di genzianelle, stelle alpine e violette; nella fontana sono inserite due ranocchie che si abbracciano mentre altre due fanno capolino da un sabot lasciato davanti alla porta d'entrata. Dotato di cinquanta posti letto (suddivisi in otto camere) in primavera, estate od in autunno  può essere raggiunto anche in mountain bike (percorso di circa sei chilometri su strada poderale) mentre in inverno è una meta molto apprezzata per lo scialpinismo od una salita con le racchette da neve.
 
*Ubicato a q. 2.385 in '''Località Les Crottes''', nella conca tra il '''Mont Fallère'''(q. 3.061) ed il '''Monte Rosso di Vertosan''' (q. 2.943) , è un rifugio di media-alta montagna e punto ideale per: una tappa di trekking, di un’escursione in quota, una traversata da rifugio a rifugio o da una vallata  all’altra. Costituito da una nuova struttura presenta le sembianze di una tipica baita di montagna e la sua unicità è rappresentata dalla presenza dell’esposizione permanente delle opere d’arte di uno dei più quotati scultori valdostani: '''Siro Viérin''', di [[Saint-Oyen]]. All’esterno presenta una "galleria d'arte" più alta d'Europa: nelle nicchie ricavate nel muro a sud fanno bella mostra tre vasi dipinti ricolmi di genzianelle, stelle alpine e violette; nella fontana sono inserite due ranocchie che si abbracciano mentre altre due fanno capolino da un sabot lasciato davanti alla porta d'entrata. Dotato di cinquanta posti letto (suddivisi in otto camere) in primavera, estate od in autunno  può essere raggiunto anche in mountain bike (percorso di circa sei chilometri su strada poderale) mentre in inverno è una meta molto apprezzata per lo scialpinismo od una salita con le racchette da neve.
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File:Saint-Pierre - Rifugio Mont Fallere.jpg|Rifugio Mont Fallere
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File:Saint-Pierre - Scorcio Rifugio Mont Fallere.jpg|Alpeggi al Rifugio M. Fallere
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[[Categoria:Rifugi]]
 
[[Categoria:Rifugi]]

Versione attuale delle 21:17, 1 ott 2020

Saint-Pierre/Rifugio Mont Fallère

Rifugio Mont Fallère - Panoramica
Rifugio Mont Fallère - Panoramica

Saint-Pierre - Rifugio Mont Fallère - Locandina illustrativa anno 2019.jpg
  • Ubicato a q. 2.385 in Località Les Crottes, nella conca tra il Mont Fallère(q. 3.061) ed il Monte Rosso di Vertosan (q. 2.943) , è un rifugio di media-alta montagna e punto ideale per: una tappa di trekking, di un’escursione in quota, una traversata da rifugio a rifugio o da una vallata all’altra. Costituito da una nuova struttura presenta le sembianze di una tipica baita di montagna e la sua unicità è rappresentata dalla presenza dell’esposizione permanente delle opere d’arte di uno dei più quotati scultori valdostani: Siro Viérin, di Saint-Oyen. All’esterno presenta una "galleria d'arte" più alta d'Europa: nelle nicchie ricavate nel muro a sud fanno bella mostra tre vasi dipinti ricolmi di genzianelle, stelle alpine e violette; nella fontana sono inserite due ranocchie che si abbracciano mentre altre due fanno capolino da un sabot lasciato davanti alla porta d'entrata. Dotato di cinquanta posti letto (suddivisi in otto camere) in primavera, estate od in autunno può essere raggiunto anche in mountain bike (percorso di circa sei chilometri su strada poderale) mentre in inverno è una meta molto apprezzata per lo scialpinismo od una salita con le racchette da neve.