GUIDA  San Giorgio a Cremano

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La città di San Giorgio si trova alle pendici del Vesuvio.
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L'origine del '''toponimo''' deriva dall'antico nome ''Territorium Crematum'', per la presenza di materiale vulcanico. Successivamente la specifica subì una serie di modifiche che lo portarono all'aggettivo '''Cremano'''. La prima parte del toponimo è invece dovuta al culto in onore del santo cui fecero voto gli abitanti per salvarsi dalle eruzioni vulcaniche.
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Il centro abitato di San Giorgio nacque intorno all''''XI secolo''', inizialmente come territorio della città di [[Napoli]], solo in seguito divenne ''Universitas''.
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Tuttavia tale situazione di autonomia durò molto poco. Difatti, nel '''1637''' divenne territorio feudale, sottoposto, ancora una volta, al controllo della città di [[Napoli]]. Fu solo nel '''1649''' che la popolazione decise di ribellarsi e, con l'aiuto delle famiglie nobili, pagò '''5.000 ducati''' d'oro al marchese partenopeo, riscattando i terreni sangiorgesi.
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Sotto il governo di Carlo III di Borbone la città rifiorì, grazie soprattutto alla creazione del '''Miglio d'oro''', la strada che da [[Portici]] arriva fino a [[Torre del Greco]], e che fu abbellita di magnifiche ville patrizie.
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Con l'avvento dei francesi la feudalità fu abolita e nel '''1806''' San Giorgio divenne definitivamente comune autonomo. Con la '''Restaurazione''' gli abitanti si organizzarono nella '''Carboneria''', ma le lotte politiche e le epidemie di colera misero in ginocchio tutta la città.
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==Attività Economiche==
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L'economia cittadina si basa su una riqualificazione del settore '''terziario''', difatti l'artigianato e l'agricoltura stanno perdendo sempre più la rilevanza del passato.
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Una delle feste più importanti è quella in onore del Santo patrono che cade il '''23 maggio''', durante la quale le statue di San Giorgio e dell'Immacolata Concezione vengono fatte sfilare per le strade della città come ringraziamento per essere stati salvati dall'eruzione del Vesuvio del '''1872'''. Ad accompagnare la processione sono canti tradizionali, musiche e spettacoli pirotecnici.
  
 
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*Biblioteca Edoardo Nicolardi, Via S. Anna, 11
 
*Biblioteca Edoardo Nicolardi, Via S. Anna, 11
  
==Volontariato, Onlus e Associazioni==
 
*Agape, Corso Roma, 50
 
*Associazione Il Sestante - Onlus, Via Manzoni, 204
 
*Associazione Passo Passo, Via Sandriana, 36
 
*Fondazione Nosocomio Dentale, Corso Roma, 25
 
*Fondazione S. Marotta - Genitori Soggetti Autisitici Onlus, Via G. Papini, 8
 
*Il Tappeto di Iqbal - Cooperativa Sociale - Onlus, Via E. Gianturco, 30 Sc-B Int. 22
 
*La Casa di Alessandra, Via Don Morosino, 97
 
*Libera Scena Ensemble Piccola Società Cooperativa Arl, Via San Martino, 12
 
*Pro Loco San Giorgio A Cremano, Via Sant'Anna, 40
 
*Lineadarco, associazione culturale, via Manzoni 216, www.lineadarco.it
 
 
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==Bibliografia==
 
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Versione attuale delle 11:14, 6 mar 2009

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Municipio
Chiesa di Santa Maria del Principio

San Giorgio a Cremano è situato in Campania, in Provincia di Napoli. Il 23 aprile si festeggia il Patrono, San Giorgio Martire. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Giorgio Vecchio; Chiesa dell'Addolorata. Da Vedere: Villa Bruno; Villa Avallone, ora Tufarelli.

Confina con i comuni di: Napoli, Portici, Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio.

Indice

Ritratto della Città

La città di San Giorgio si trova alle pendici del Vesuvio.

L'origine del toponimo deriva dall'antico nome Territorium Crematum, per la presenza di materiale vulcanico. Successivamente la specifica subì una serie di modifiche che lo portarono all'aggettivo Cremano. La prima parte del toponimo è invece dovuta al culto in onore del santo cui fecero voto gli abitanti per salvarsi dalle eruzioni vulcaniche.

Il centro abitato di San Giorgio nacque intorno all'XI secolo, inizialmente come territorio della città di Napoli, solo in seguito divenne Universitas.

Tuttavia tale situazione di autonomia durò molto poco. Difatti, nel 1637 divenne territorio feudale, sottoposto, ancora una volta, al controllo della città di Napoli. Fu solo nel 1649 che la popolazione decise di ribellarsi e, con l'aiuto delle famiglie nobili, pagò 5.000 ducati d'oro al marchese partenopeo, riscattando i terreni sangiorgesi.

Sotto il governo di Carlo III di Borbone la città rifiorì, grazie soprattutto alla creazione del Miglio d'oro, la strada che da Portici arriva fino a Torre del Greco, e che fu abbellita di magnifiche ville patrizie.

Con l'avvento dei francesi la feudalità fu abolita e nel 1806 San Giorgio divenne definitivamente comune autonomo. Con la Restaurazione gli abitanti si organizzarono nella Carboneria, ma le lotte politiche e le epidemie di colera misero in ginocchio tutta la città.

Attività Economiche

L'economia cittadina si basa su una riqualificazione del settore terziario, difatti l'artigianato e l'agricoltura stanno perdendo sempre più la rilevanza del passato.

Manifestazioni

Una delle feste più importanti è quella in onore del Santo patrono che cade il 23 maggio, durante la quale le statue di San Giorgio e dell'Immacolata Concezione vengono fatte sfilare per le strade della città come ringraziamento per essere stati salvati dall'eruzione del Vesuvio del 1872. Ad accompagnare la processione sono canti tradizionali, musiche e spettacoli pirotecnici.

Biblioteche

  • Biblioteca ed Emeroteca Comunale, via Cavalli di Bronzo, 20 (Villa Bruno)
  • Biblioteca Edoardo Nicolardi, Via S. Anna, 11

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare Icona church t.gif Edifici Religiosi Icona palazzi t.gif Ville e Palazzi Icona sport t.gif Impianti Sportivi Icona asso t.gif Associazioni

Bibliografia

  • Memorie storiche di S. Giorgio a Cremano (rist. anast. Napoli, 1881), Davide Palomba, Ed. Atesa, collana "Biblioteca di storia municipale italiana"

Galleria Foto

Link.pngVedi Anche: Lista Foto San Giorgio a Cremano