GUIDA  Senerchia

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*Agriturismo La Ruota, Contrada Acquabianca, Telefono: 0827-57164 Cellulare: 333-4845762  
 
*Agriturismo La Ruota, Contrada Acquabianca, Telefono: 0827-57164 Cellulare: 333-4845762  

Versione attuale delle 11:22, 4 apr 2012

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2012, 2009, 2008
Panorama di Senerchia

Senerchia è situato in Campania in Provincia di Avellino. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele Arcangelo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Sant'Antonio; Cappella della Madonna delle Grazie.

Confina con i comuni di: Calabritto, Valva, Campagna e Oliveto Citra.

Manifestazioni

  • Sagra del maiale
Nasce nel 1989 ed è legata alla tradizione familiare dell'allevamento, macellazione e lavorazione degli insaccati quale fonte di sostentamento alimentare. La sagra ha lo scopo di ripresentare quei momenti legati a tale tradizione rendendoli pubblici e legandoli ad un momento festoso di convivialità. I proventi della manifestazione vengono utilizzati per opere di utilità pubblica o devoluti in beneficenza come l'ospitare i bambini di Chernobyl o utilizzati per il restauro di chiese del borgo antico, alla sua preservazione o alla realizzazione di spazi pubblici per i bambini.
La manifestazione è una festa gastronomica all'aperto ed è ormai un appuntamento tradizionale per Senerchia. Ciò contribuisce alla visibilità del paese nel territorio della Valle del Sele. La festa gastronomica si basa sulla degustazione di prodotti locali come salsicce e costate di suino alla brace, soffritto di carne suina e peperoni. Il tutto accompagnato da buon vino, musica folkloristica e i falò che contribuiscono a riscaldare le fredde serate invernali.

Dove Mangiare

Il borgo terremotato ed il paese nuovo
Il castello
  • Agriturismo La Ruota, Contrada Acquabianca, Telefono: 0827-57164 Cellulare: 333-4845762
  • Ristorante Pizzeria Hera Hora, Corso Garibaldi, Telefono: 0827-57005 Cellulare: 338-4457945
  • Ristorante La Masseria, Contrada Speroni, Telefono: 0827-56079 [1] [2]

Poesia per Senerchia

gianniB: "…l’esperienza di salire da solo al castello di Senerchia e di passare tra le case e i vicoli abbandonati dopo il terremoto del 23/11/1980… mi hanno turbato e fatto ripensare a quei momenti drammatici. Senerchia ha pagato quei dolorosi momenti con tantissime vittime e l’abbandono del borgo medievale che ora è un monumento globale col suo sito …un presepe abbandonato che parla e urla la sua storia millenaria, immobile e immutabile, un monito a chi guarda queste case e al dramma di chi le ha abitate, una memoria vivente di ciò che è stato…. e a chi come me ne ha percorso per un istante le vie non resta immutato l’animo. Questa breve poesia vuol essere l’espressione di ciò che io ho provato."

Silenzio stonato

La luce calda d’autunno entra
nei balconi aperti e senza vetri,
non scalda più la storia ormai finita,
i vicoli rumorosi ora son tetri,
è il silenzio stonato e senza vita.

L'acqua del Vallone scorre via,
inutile il suo passare tra le case,
nessun più ne berrà a bramosia
né laverà la frutta e l'altre cose
o l’arsura ai fiori nel giardino.

Il mio passo sale stanco sulla roccia,
ha il profilo consunto il gradino
da chi al San Michele è andato
per cambiar miseria in un secondo
e d’ottener l’aiuto inaspettato.

Il fiato ormai in gola è mozzo,
ti guardo da qui sopra giunto
e penso a chi prima t’ha guardato
nel viver pieno il tuo momento,
or sola t’ha lasciata e via è andato.

10/11/2009 by gianniB