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<gallery>File:Dobbiaco_-_Lago_di_Landro_-_3_Cime_di_Lavaredo.jpg|Le Dolomiti viste dal Lago di Landro
 
File:Dobbiaco_-_La_Torre_di_Toblin.jpg|Torre di Toblin - Dolomiti di Sesto
 
File:Dobbiaco_-_La_Torre_di_Toblin_2.jpg|Torre di Toblin - Dolomiti di Sesto
 
File:Dobbiaco_-_Vero_la_Torre_di_Toblin.jpg|Torre di Toblin - Dolomiti di Sesto
 
File:Dobbiaco_-_Torre_Toblin_con_rifugio_Locatelli.jpg|Torre di Toblin - Dolomiti di Sesto
 
File:Dobbiaco_-_Rifugio_Locatelli_e_Torre_Toblin_2.jpg|Torre di Toblin e Rifugio Locatelli - Dolomiti di Sesto
 
File:Cortina_d%27Ampezzo_-_Cortina_e_Monti_Antelao.jpg|Monti Antelao - Dolomiti di Cortina d'Ampezzo
 
File:Cortina_d%27Ampezzo_-_Le_Tofane_di_Cortina.jpg|Le Tofane - Dolomiti di Cortina d'Ampezzo
 
File:Dobbiaco_-_Tre_Cime_di_Lavaredo_5.jpg|Tre Cime di Lavaredo nel Parco Nazionale Tre Cime
 
File:Dobbiaco_-_Una_delle_Tre_Cime_Lavaredo.jpg|Una delle Tre Cime di Lavaredo
 
File:Dobbiaco_-_Tre_Cime_di_Lavaredo_2.jpg|Tre Cime di Lavaredo
 
File:Dobbiaco_-_Tre_Cime_di_Lavaredo_3.jpg|Tre Cime di Lavaredo
 
File:Dobbiaco_-_Tre_Cime_di_Lavaredo_4.jpg|Tre Cime di Lavaredo
 
File:Dobbiaco_-_Tre_Cime_di_Lavaredo_dal_Monte_Paterno.jpg|Tre Cime di Lavaredo
 
File:Dobbiaco_-_Tre_Cime_camminamento_guerra.jpg|Tre Cime di Lavaredo
 
File:Dobbiaco_-_Dettaglio_Tre_Cime_appostamento_Guerra.jpg|Tre Cime di Lavaredo
 
File:Marebbe_-_Panorama_di_San_Virgilio_di_Marebbe.jpg|Dolomiti di Marebbe
 
File:Nova_Levante_-_Percorso_Lago_di_Carezza.jpg|Gruppo Dolomitico Latemar
 
File:Nova_Levante_-_Lago_di_carezza_e_Latemar.jpg|Gruppo Dolomitico Latemar
 
File:Perca_-_Le_Piramidi_di_terra_a_Perca.jpg|Piramidi di Terra a Perca</gallery>
 

Versione delle 12:48, 5 feb 2014

Che cos'è

Le Tre Cime di Lavaredo nell'omonimo parco nazionale - Patrimonio dell'UNESCO

L'UNESCO è l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Sin dagli anni Settanta, l'Ente ha incoraggiato l'adozione di politiche di protezione e valorizzazione dei beni ambientali e culturali presenti sul pianeta. Nel corso del Novecento, infatti, si sono verificati due fenomeni congiunti: il degrado dell'ambiente legato al rapido sviluppo industriale e l'avvento della guerra totale con la distruzione di intere città. La guerra moderna che si è affermata con le monarchie assolute e gli Stati Nazione, infatti, era una guerra limitata alle aree da combattimento e fatta da professionisti. Con le guerre mondiali è subentrato il concetto di guerra totale, con la leva di massa, e con i civili stessi che diventano dolorosamente bersaglio di azioni militari. Ciò ha comportato la strategia di radere al suolo intere città, come nei tristi casi di Coventry, Varsavia, Hiroshima, Berlino e Dresda.

Gli studi hanno, inoltre, dimostrato come la protezione dei beni ambientali non possa essere realizzata efficacemente da un singolo Stato, ma realizzata congiuntamente dalla comunità internazionale.

La speranza di un futuro di pace che recava in sè la nascita delle Nazioni Unite nel dopoguerra, quindi, in seguito alla mutata sensibilità dell'Uomo dopo i massacri del Novecento, ha comportato l'adozione da parte dell'UNESCO, già nel 1972, della Convenzione per la Protezione del Patrimonio naturale ed artistico dell'Umanità che a tutt'oggi è stato ratificato da più di 180 Stati. I governi, riconoscendo il valore assoluto ed universale del dato bene, si impegnano in una politica di protezione e promozione del monumento oggetto di tutela.

Procedura e criteri

L'UNESCO ha stilato una serie di criteri, afferenti a due macrocategorie. Il bene può essere, innanzitutto, ambientale o artistico-culturale; questa seconda categoria non si riferisce solo alla cultura materiale tout court. Un dato monumento può essere protetto anche, quando a prescindere dalle caratteristiche estetiche, è espressione di un movimento culturale ed ideale di portata universale, come è nel caso dell'Indipendence Hall americana che veicola gli ideali di Liberty and Justice for All, propri della costituzione americana. I criteri sono argomentati e specificati estensivamente e li puoi consultare qui:[[1]]

Lo Stato-Nazione promuove una candidatura presso la Commissione UNESCO che ammette o meno l'iscrizione del bene nella WHL, la World Heritage List, la lista del patrimonio mondiale dell'Umanità.

L'iscrizione è un onore, ma anche un onere che impegna lo Stato contraente. Lo status del bene patrimonio UNESCO non è perpetuo ma soggetto ad una rigorosa politica di valutazione e monitoraggio costanti da parte degli organismi ispettivi dell'UNESCO. Se le cose vanno male si può essere iscritti nella Lista dei beni patrimonio in pericolo o financo essere cancellati

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