GUIDA  Torino/Aree Protette/Parco Fluviale del Po Torinese

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Aree Protette/Parco Fluviale del Po Torinese

Area della Riserva Naturale Speciale della confluenza del Fiume Maira e della Lanca di San Michele
Area della Riserva Naturale Speciale della confluenza del Fiume Maira e della Lanca di San Michele
Il Parco fluviale del Po, che interessa tutto il corso del fiume dalla sorgente (Monviso, quota 3.841 – sito nella Provincia di Cuneo ) - sino allo sbocco nel Mare Adriatico, è un insieme di aree protette per le loro importanti testimonianze storico-architettoniche e per salvaguardare i luoghi dalla natura rigogliosa, paesaggi fluviali emozionanti e corridoi per la migrazione dell'avifauna.

Nella Provincia di Torino si estende dal territorio compreso tra il Comune di Casalgrasso (dove termina il settore della Provincia di Cuneo) sino al territorio del Comune di Crescentino (dove inizia il settore della Provincia di Vercelli e della Provincia di Alessandria ). Nel particolare è costituito dalle seguenti aree/zone:

Carignano - Area attrezzata Oasi del Po morto
Carignano - Area attrezzata Oasi del Po morto
1. Riserva Naturale Speciale della Confluenza del Fiume Maira: situata tra Casalgrasso e Lombriasco, a cavallo fra la Provincia di Cuneo e la Provincia di Torino, comprende l’area di confluenza del Fiume Maira con il Fiume Po delimitata da saliceti e pioppeti e con acque ricche di barbi ed altri pesci (che risalgono il torrente soprattutto nel periodo riproduttivo);

2. Riserva Naturale Speciale della Lanca di San Michele: situata tra Carignano e Carmagnola prende il nome da un meandro del Fiume Po dove trovano rifugio molte specie di uccelli,favoriti da una ricca e tipica vegetazione palustre che annovera canne, tife, carex, ontani, salici e pioppi neri;

Chivasso - Riserva Naturale Speciale della confluenza dell'Orco e del Malone
Chivasso - Riserva Naturale Speciale della confluenza dell'Orco e del Malone
3. Bosco del Gerbasso: sito nel Comune di Carmagnola, poco distante dalla Riserva Naturale Speciale della Lanca di San Michele, comprende un saliceto, un querco-carpineto ed un'area a prato a rappresentare l’antica ed immensa foresta che un tempo ricopriva tutta la Pianura Padana;

4. Area attrezzata Oasi del Po Morto: sita nei Comuni di Carignano, Carmagnola e Villastellone occupa il territorio dove un tempo c'era una grande ansa del Fiume Po, trasformatasi in una lanca, nella quale hanno trovato un idoneo habitat molluschi che si nutrono di residui organici (come l'unio e l'anodonta); numerosi uccelli stanziali e di passo (martin pescatore, airone rosso e airone cenerino,falco di palude,albanella reale, mignattino, garzetta, strogola, averla); anfibi (rospo, rana e raganella) e rettili (ramarro, tartaruga di palude, colubro);

5. Riserva Naturale Speciale della Lanca di Santa Marta e della Confluenza del Banna: sita nel Comune di Poirino, poco a monte della confluenza fra il Fiume Po ed il Torrente Banna, è un ambiente ricco di anfibi ed uccelli acquatici. La campagna circostante intensamente coltivata ed il corso del Torrente Banna costeggiato da filari di alberi creano,nel complesso, corridoi ecologici che mettono in contatto l’area con ambienti faunisticamente ricchi quali il Parco di Villastellone;

Riserva Naturale Speciale del Mulini Vecchio e Riserva Naturale Speciale dell'Isolotto di Ritano
Riserva Naturale Speciale del Mulini Vecchio e Riserva Naturale Speciale dell'Isolotto di Ritano
6. Area attrezzata Le Vallere: sorge alla confluenza fra il Torrente Sangone ed il Fiume Po, nei territori Comunali di Moncalieri ed,in misura minore,di Torino e si distingue dalle altre aree per la compresenza di paesaggio agricolo e di parco pubblico, con alternanza di prati a foraggio e di specie arboree quasi tutte autoctone, quali carpini, aceri, tigli, pioppi e salici. Fra le presenze faunistiche è degno di segnalazione il rospo smeraldino. Per quanto attiene il parco pubblico questo consta di: un'area gioco per bambini, un giardino botanico-fenologico, un attracco per la navigazione fluviale di linea sul fiume Po, percorsi ciclabili ed a cavallo;

7. Area attrezzata Arrivore e Colletta: racchiude la zona di confluenza dei Fiumi Dora Riparia e Stura di Lanzo con il Po, all'interno del territorio Comunale di Torino, ed il parco predisposto per il tempo libero. Consente l'osservazione dell'avifauna acquatica e la nidificazione dello svasso maggiore nei canneti presenti sulle sponde fluviali;

8. Riserva Naturale Speciale del Meisino e dell'Isolone di Bertolla : situata alla confluenza tra il Fiume Stura di Lanzo ed il Po, nei Comuni di Torino e di San Mauro Torinese rappresenta una vera oasi naturalistica in città e di particolare eccezionalità è la presenza di aironi cenerini. Tra canneti e gigli d'acqua nidificano numerose specie di uccelli, quali lo svasso maggiore, il germano reale e la gallinella d'acqua;

Riserva Naturale Speciale della confluenza della Dora Baltea
Riserva Naturale Speciale della confluenza della Dora Baltea
9. Riserva Naturale Speciale della Confluenza dell'Orco e del Malone: sita tra i Comuni di Brandizzo e Chivasso dove confluiscono nel Fiume Po i Torrenti Orco e Malone, è costituita da ampi ghiaieti, spiagge, zone di macchia ad arbusti e zone a bosco naturale (robinia, farnia, salicone ed ontano nero) ed ospitano numerose specie di uccelli, sia nidificanti che svernanti;

10. Riserva Naturale Speciale della Confluenza della Dora Baltea (o Baraccone): si estende totalmente in pianura, nella Provincia di Torino e Provincia di Vercelli, ed è molto prossima ai rilievi collinari del Monferrato. Caratterizzata dalla storica presenza della Rocca di Verrua è una fra le zone più vaste,selvagge, ricche ed interessanti del Fiume Po, sia per la fauna nidificante e di passo che per la vegetazione arbustiva ed arborea;

11. Riserva Naturale Speciale del Mulino Vecchio: sita nelle aree Comunali di Rondissone, Mazzè e Saluggia, al confine fra la Provincia di Torino e la Provincia di Vercelli, tutela il tratto del Fiume Dora Baltea (e del territorio che lo circonda) - compreso fra la Strada Statale 11 Padana Superiore e l'Autostrada A4 - caratterizzato da ampi ghiaieti e spiagge e da interessanti aree boschive con vegetazione di ripa (pioppi, salici, ontani, etc.) e da pioppeti o robinieti circondati da seminativi e prati;

Castagneto Po - Riserva Naturale del Bosco di Vaj
Castagneto Po - Riserva Naturale del Bosco di Vaj
12. Riserva Naturale Speciale dell'Isolotto del Ritano: situata nel Comune di Saluggia a cavallo fra la Provincia di Vercelli e la Provincia di Torino presenta la particolarità dell' Isolotto del Ritano (sul quale la vegetazione a ceduo cresce spontanea con specie ripariali ed invasive quali la farnia, la robinia, il pioppo, il salice, il sambuco e l'ontano) e le opere di ingegneria idraulica delle Prese dei Canali Farini e Scolmatore costruite nel 1800 nell'ambito del grandioso sistema di irrigazione delle risaie che ha per asse portante il Canale Cavour;

13. Parco Regionale della Collina di Superga : sito nei Comuni di Baldissero Torinese, Pino Torinese, San Mauro Torinese e Torino per la varietà morfologica del terreno e la sua posizione a metà strada tra le Alpi ed il mare ha un patrimonio floristico ricco di specie microterme di origine alpina (faggio, pino silvestre, sorbo montano, mirtillo nero) alternate a specie di ambiente mediterraneo (orniello, sorbo domestico, pungitopo, dittamo). Oltre alla presenza di boschi misti di latifoglie (a prevalenza di querce e castagno), a ridosso della Strada Panoramica dei Colli, sono presenti ampi nuclei di piante conifere. La fauna è costituita da: mammiferi quali la volpe, il tasso, la faina, la donnola, il riccio, lo scoiattolo rosso, il ghiro ed il cinghiale; uccelli rapaci come la poiana, il nibbio, lo sparviere, il gheppio, l’allocco e la civetta. All’interno del Parco è presente la Basilica di Superga, capolavoro dell'architettura barocca di Filippo Juvarra;

14.Riserva Naturale del Bosco di Vaj: sita nel Comune di Castagneto Po è nata per salvaguardare il bosco costituito da castagno e quercia, con diversi esemplari di faggio (una specie considerata "relitto glaciale", tipica degli ambienti montani e rifugiatasi sulla fascia Collinare durante le ultime glaciazioni). Fra le rarità botaniche vi sono il giglio martagone, il fior di stecco e diverse specie di orchidee.