GUIDA  Torino/Ex Stabilimento pneumautici Ceat

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==Ritratto della Città/Ex Stabilimento pneumautici Ceat==
 
==Ritratto della Città/Ex Stabilimento pneumautici Ceat==
 
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*Ubicato nel '''Quartiere''' [[Torino/Ritratto della Città/Barriera di Milano]] ed occupante l’intero isolato compreso tra '''Via Leoncavallo''' , '''Via Pacini''' , '''Via Bioglio''' e '''Via Ternengo''' ,fu costruito dopo il '''Secondo Conflitto Mondiale''' .Lo stabilimento,di quattro piani fuori terra,divenne parzialmente operativo nell’anno 1946 con la produzione delle coperture per autoveicoli, mentre nell’anno 1948 con la produzione delle coperture per autocarri.L’espansione dell’insediamento proseguì sino a metà del XX secolo quando la produzione di pneumatici,lentamente,entrò in crisi ed a cauda della struttura ormai obsoleta, e circondata da edifici residenziali (quindi incompatibile con il territorio a causa dell'inquinamento provocato dai fumi), ne venne decisa la chiusura e la vendita.L’area fu acquisita dal Comune che sviluppò un piano particolareggiato di intervento:realizzò la costruzione di alloggi di edilizia popolare e di edilizia convenzionata;l’assegnazione al gruppo "Abele" dello stabile un tempo utilizzato per gli uffici; la ristrutturazione del fabbricato sul fronte di '''Via Leoncavallo''' per utilizzo come sede decentrata dei Vigili Urbani,dell’Anagrafe,dei servizi assistenziali,di una sala polivalente e della [[Torino/Biblioteca Civica Primo Levi]] . Nello spazio interno ai fabbricati è stato realizzato un giardino pubblico.L’intervento di riqualificazione ha permesso di mantenere intatta la struttura originaria della struttura e di "alleggerire" la sua imponente presenza grazie all'accorto uso di colori e materiali.  
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*Ubicato nel '''Quartiere''' [[Torino/Ritratto della Città/Barriera di Milano]] ed occupante l’intero isolato compreso tra '''Via Leoncavallo''' , '''Via Pacini''' , '''Via Bioglio''' e '''Via Ternengo''' ,fu costruito dopo il '''Secondo Conflitto Mondiale''' .Lo stabilimento,di quattro piani fuori terra,divenne parzialmente operativo nell’anno 1946 con la produzione delle coperture per autoveicoli, mentre nell’anno 1948 con la produzione delle coperture per autocarri.L’espansione dell’insediamento proseguì sino a metà del XX secolo quando la produzione di pneumatici,lentamente,entrò in crisi ed a cauda della struttura ormai obsoleta, e circondata da edifici residenziali (quindi incompatibile con il territorio a causa dell'inquinamento provocato dai fumi), ne venne decisa la chiusura e la vendita.L’area fu acquisita dal Comune che sviluppò un piano particolareggiato di intervento:realizzò la costruzione di alloggi di edilizia popolare e di edilizia convenzionata;l’assegnazione al gruppo "Abele" dello stabile un tempo utilizzato per gli uffici; la ristrutturazione del fabbricato sul fronte di '''Via Leoncavallo''' per utilizzo come sede decentrata dei Vigili Urbani,dell’Anagrafe,dei servizi assistenziali,di una sala polivalente e della '''Biblioteca Civica Primo Levi''' (vds.''Biblioteche Civiche'' in [[Torino/Biblioteche]] ) . Nello spazio interno ai fabbricati è stato realizzato un giardino pubblico.L’intervento di riqualificazione ha permesso di mantenere intatta la struttura originaria della struttura e di "alleggerire" la sua imponente presenza grazie all'accorto uso di colori e materiali.  
  
 
[[Categoria:Edifici Storici]]
 
[[Categoria:Edifici Storici]]

Versione attuale delle 08:25, 30 mar 2017

Ritratto della Città/Ex Stabilimento pneumautici Ceat

Ex Stabilimento pneumautici Ceat - Panoramica
Ex Stabilimento pneumautici Ceat - Panoramica

  • Ubicato nel Quartiere Barriera di Milano ed occupante l’intero isolato compreso tra Via Leoncavallo , Via Pacini , Via Bioglio e Via Ternengo ,fu costruito dopo il Secondo Conflitto Mondiale .Lo stabilimento,di quattro piani fuori terra,divenne parzialmente operativo nell’anno 1946 con la produzione delle coperture per autoveicoli, mentre nell’anno 1948 con la produzione delle coperture per autocarri.L’espansione dell’insediamento proseguì sino a metà del XX secolo quando la produzione di pneumatici,lentamente,entrò in crisi ed a cauda della struttura ormai obsoleta, e circondata da edifici residenziali (quindi incompatibile con il territorio a causa dell'inquinamento provocato dai fumi), ne venne decisa la chiusura e la vendita.L’area fu acquisita dal Comune che sviluppò un piano particolareggiato di intervento:realizzò la costruzione di alloggi di edilizia popolare e di edilizia convenzionata;l’assegnazione al gruppo "Abele" dello stabile un tempo utilizzato per gli uffici; la ristrutturazione del fabbricato sul fronte di Via Leoncavallo per utilizzo come sede decentrata dei Vigili Urbani,dell’Anagrafe,dei servizi assistenziali,di una sala polivalente e della Biblioteca Civica Primo Levi (vds.Biblioteche Civiche in Biblioteche ) . Nello spazio interno ai fabbricati è stato realizzato un giardino pubblico.L’intervento di riqualificazione ha permesso di mantenere intatta la struttura originaria della struttura e di "alleggerire" la sua imponente presenza grazie all'accorto uso di colori e materiali.