GUIDA  Torino/Musei/Pinacoteca Accademia Albertina

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==Musei a Torino/Pinacoteca Accademia Albertina==
 
==Musei a Torino/Pinacoteca Accademia Albertina==
*Collocata negli spazi del [[Torino/Palazzo Accademia Albertina di Belle Arti]] fu istituita dal '''Re Carlo Alberto''' (nell’anno 1837) con finalità didattiche,come attestano i due importanti nuclei che fin dalle origini la compongono:la quadreria dell’ '''Arcivescovo Vincenzo Maria Mossi di Morano''' (ricca di oltre duecento dipinti) e la collezione di cinquantanove cartoni cinquecenteschi di '''Gaudenzio Ferrari''' e della sua Scuola (donata dal '''Re Carlo Alberto''' ). L’uno e l’altro nucleo dovevano infatti,per esplicita volontà dei donatori essere parte integrante dell’educazione artistica degli allievi.Oggi è articolato in:  
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*Collocata negli spazi del Palazzo Accademia Albertina di Belle Arti fu istituita dal '''Re Carlo Alberto''' (nell’anno 1837) con finalità didattiche,come attestano i due importanti nuclei che fin dalle origini la compongono:la quadreria dell’ '''Arcivescovo Vincenzo Maria Mossi di Morano''' (ricca di oltre duecento dipinti) e la collezione di cinquantanove cartoni cinquecenteschi di '''Gaudenzio Ferrari''' e della sua Scuola (donata dal '''Re Carlo Alberto''' ). L’uno e l’altro nucleo dovevano infatti,per esplicita volontà dei donatori essere parte integrante dell’educazione artistica degli allievi.Oggi è articolato in:  
 
: - prima parte (le prime cinque sale) comprendente dipinti della collezione '''Mossi di Morano''' , con artisti del 1400/1500 di scuola fiorentina (come '''Filippo Lippi''' ) e piemontese (quali '''Martino Spanzotti''' e '''Defendente Ferrari''' ); pittori caravaggeschi (come '''Bartolomeo Cavarozzi''' e '''Mattia Preti''' ); fiamminghi e italiani del 1600,paesaggisti del 1600/1700;
 
: - prima parte (le prime cinque sale) comprendente dipinti della collezione '''Mossi di Morano''' , con artisti del 1400/1500 di scuola fiorentina (come '''Filippo Lippi''' ) e piemontese (quali '''Martino Spanzotti''' e '''Defendente Ferrari''' ); pittori caravaggeschi (come '''Bartolomeo Cavarozzi''' e '''Mattia Preti''' ); fiamminghi e italiani del 1600,paesaggisti del 1600/1700;
 
: - l’ambiente successivo accoglie le copie di dipinti celeberrimi – di '''Caravaggio''' , '''Guido Reni''' , '''Rubens''' – che formano una sorta di Olimpo dei Maestri ritenuti eccelsi dalla cultura classicista ed Accademica;
 
: - l’ambiente successivo accoglie le copie di dipinti celeberrimi – di '''Caravaggio''' , '''Guido Reni''' , '''Rubens''' – che formano una sorta di Olimpo dei Maestri ritenuti eccelsi dalla cultura classicista ed Accademica;

Versione delle 10:25, 12 ott 2017

Musei a Torino/Pinacoteca Accademia Albertina

  • Collocata negli spazi del Palazzo Accademia Albertina di Belle Arti fu istituita dal Re Carlo Alberto (nell’anno 1837) con finalità didattiche,come attestano i due importanti nuclei che fin dalle origini la compongono:la quadreria dell’ Arcivescovo Vincenzo Maria Mossi di Morano (ricca di oltre duecento dipinti) e la collezione di cinquantanove cartoni cinquecenteschi di Gaudenzio Ferrari e della sua Scuola (donata dal Re Carlo Alberto ). L’uno e l’altro nucleo dovevano infatti,per esplicita volontà dei donatori essere parte integrante dell’educazione artistica degli allievi.Oggi è articolato in:
- prima parte (le prime cinque sale) comprendente dipinti della collezione Mossi di Morano , con artisti del 1400/1500 di scuola fiorentina (come Filippo Lippi ) e piemontese (quali Martino Spanzotti e Defendente Ferrari ); pittori caravaggeschi (come Bartolomeo Cavarozzi e Mattia Preti ); fiamminghi e italiani del 1600,paesaggisti del 1600/1700;
- l’ambiente successivo accoglie le copie di dipinti celeberrimi – di Caravaggio , Guido Reni , Rubens – che formano una sorta di Olimpo dei Maestri ritenuti eccelsi dalla cultura classicista ed Accademica;
- seconda parte è dedicata alle opere di maestri e allievi dell’Accademia torinese del 1700 e del primo 1800 e ad altre importanti donazioni e acquisizioni,cui seguono i "Cartoni Gaudenziani", una delle più importanti collezioni al mondo di disegni del 1500;
- le ultime due sale ospitano opere della seconda metà dell’1800 e del primo 1900, fra cui, oltre al nucleo di dipinti di Giacomo Grosso ed un interessante "Paesaggio" di Lalla Romano ( scrittrice e pittrice) .