GUIDA  Torre Annunziata/Spolettificio Esercito

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La nascita di questo antico opificio si deve alla rivolta dei napoletani del 1647 contro la dominazione spagnola. Tale avvenimento, infatti, mise in luce la pericolosità della vicinanza di un sito simile alla città e ne determinò lo spostamento dal capoluogo alla periferia. Bisognava scegliere perciò una nuova location più adatta non solo strategicamente, ma anche strutturalmente. La città oplontina fu scelta per la presenza di numerosi mulini idraulici, dei quali era possibile sfruttare l’energia, posizionati lungo il canale Conte di Sarno. La struttura originaria dell’azienda risale al 1652. Un suo ampliamento avvenne nel 1757 voluto da Carlo III, che decise di istituire all’interno una fabbrica d'arme e di costruire una regia ferriera poco distante dove attingere materia prima. L'opera fu eseguita dall'architetto Sabatini su disegni di Vanvitelli e portata a termine da Ferdinando Fuga. Nel 1851 e nel 1856 due gravi esplosioni che provocarono diversi danni, indussero Ferdinando II di Borbone a trasferire a Scafati l'impianto per le polveri da sparo. Nel luglio 1977, lo Spolettificio assunse la denominazione: "Stabilimento militare del munizionamento terrestre. Divisione spolette" e dal 1984 "Stabilimento militare Spolette". Qui ancora oggi si costruiscono e vengono collaudate le spolette per munizionamento di artiglieria e da mortaio e si producono bombe a mano per esercitazione, ad effetto ridotto e da guerra.