GUIDA  Torre Annunziata/Villa di Lucio Crasso Terzo/La Cassaforte

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La grande cassa in legno e metalli preziosi ritrovata presso la parete Est del peristilio, è un magnifico, elegante esempio di arte ellenistica con decorazioni ad agemina in oro, argento e rame con sportello sul lato superiore ed un sistema di apertura talmente particolare da essere oggetto di studio.

Sulla parte superiore una testa femminile entro un tondo, appliques in bronzo raffiguranti due cani accovacciati, come a guardia, due busti di fanciulli che funzionano da manopole girevoli, un’anatra. Sulla faccia anteriore una decorazione in lamina bronzea, nel mezzo della quale, tra girali di acanto, si leggono le firme degli artefici: Pythonimos, Pytheas e Nikokrates. Al di sotto la testa di un sileno tra foglie e rami di vite. Insieme a questa, ma nell’ambiente del lato Sud, furono ritrovati i resti di un’altra cassa, con ori e argenti e oggetti per cosmesi.

Altre casse sono state ritrovate nell’ambiente 10, portate forse da quelli che vi si erano rifugiati, di queste è stato possibile eseguire il calco. Una presenta una sorta di imbragatura con cordicelle, l’altra sembra avvolta in stoffa e poi legata. Dovevano contenere materiali organici che non si sono conservati. La terza cassa conteneva un beauty-case.