GUIDA  Zignago

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Foto Zignago:
2012, 2009, 2008

Zignago è situato in Liguria, ai confini con la Toscana, in Provincia della Spezia.

Confina con i comuni di: Brugnato, Rocchetta di Vara, Sesta Godano e Zeri.

Indice

Dove Mangiare

  • Ristorante Pizzeria I Castagni, Località Pignora

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Piazza IV Novembre, 1

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Pubblica Assistenza Croce Verde di Zignago, Pieve Di Zignago

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1854) Goffredo Casalis così descrive il comune:

Zignago (Siniacum), com, nel mamd. di Godano, prov. di Levante, dioc. di Sarzana, div. di Genova. Dipende dalla corte d'appello di Genova, intend. e insin. della Spezia, trib. prov., ipot. di Sarzana, posta di Godano. Sta in luogo elevato fra i torrenti Mangia e Cassarola, a maestrale della Spezia, da cui è distante miglia undici. Il comune è diviso in quattro parrocchie, cioè in quelle di Pieve Zignago, Valgioncata, Torpiana, Sasseta e Bozzolo: in Pieve Zignago sta un uffizio della R. dogana. La parrocchia di Bozzolo giace in fondo alla valle, quelle di Torpiana e Valgioncata sono vicinissime alle più alte giogaje degli Apennini, e la frazione chiamata Serra sta a mezza costa.

Delle sue strade una verso levante accenna al Modenese, un'altra nella direzione di ponente scorge a Godano, una terza verso mezzodì conduce alla Spezia, una infine verso borea mette sul Toriacco. Il comune è distante miglia 1 1/2 da Brugnato, 2 1/2 da Godano e 6 da Carro.

Il torrente Mangia ha le fonti sulle montagne dette di Zeri e Rosacco, percorre uno spazio di quattro miglia circa, e mette foce nel Varo sotto la parrocchia di Cornice, formando così una valle che piglia il nome di Mangia da un villaggio posto nel fondo di essa, ove più si allarga, ed è assai popolata lungo le due rive; una via mulattiera e parecchie altre uniscono i villaggi di Cornice, Mangia, Scogna, S. Maria, Oradoro, Valgioncata e Torpiana sulla destra, e di Sasseta, Imarra o Smarra e Debbio sulla sinistra del torrente, il quale rapido scorre in vallata ristretta fin sotto ad Imarra; dappoi s'allarga e fassi men rapido, ma di nuovo si restringe fra alte montagne che gli stanno allato presso le foci. Il Mangia divide questo comune da quello di Godano, ed è sempre guadabile fuorchè in tempi di dirotta pioggia.

Il Cassarola nasce alle falde del monte Dragnone; scorre nella direzione verso mezzodì; segna per alcun tratto i confini col Modenese, e si unisce al Gravegnola presso la Rocchetta, il quale anch'esso ha la foce nel Vara in faccia a Borghetto.

Il territorio di Zignago, la cui superficie si estende sino ai confini etrusco-estensi da un lato, ed al Vara dall'altro, si calcola di 3450 ettari; è intieramente montuoso, essendo una diramazione degli Apennini: i punti più elevati chiamansi il Dragnone ed il monte di Rossano: evvi una strada rotabile. Sul Dragnone sta una cava abbondantissima di lavagna, che peraltro non è coltivata.

I prodotti in vegetabili sono in ogni anno approssimativamente come segue: frumento quintali 700, meliga 500, legumi 500, castagne 800, patate 2000. Il bestiame che vi si mantiene si calcola annualmente: bestie bovine 300, pecore 1500, capre 500.

Oltre le quattro chiese parrocchiali e due succursali vi esistono parecchi oratorii ed un santuario sulla sommità del Dragnone. Gli abitanti sono in generale robusti, pacifici, solerti e di buone disposizioni intellettuali.

Cenni storici. Gli uomini di questo comune vivevano in istato d'indipendenza, reggevansi coi proprii statuti, godevano insomma dei vantaggi che godono gli abitanti dei comuni liberi, quando nel 1273 spontaneamente passarono sotto il dominio della repubblica di Genova; locchè è tanto più da notarsi, in quanto che paesi poco distanti da Zignago non fecero lo stesso, comunque allettati da quella repubblica, se non molto più tardi; ed infatti vediamo che tali paesi circostanti trovavansi sotto la dominazione del duca di Milano, quando nell'ottobre del 1526 si assoggettarono alla repubblica di Genova in seguito ad una congiura contro i marchesi Malaspina, che vi avevano signoria. Le condizioni favorevoli mediante le quali il comune di Zignago acconsentì di darsi a Genova, furono poi sempre lealmente osservate.

Nell'anno 1800 attraversò il territorio di Zignago una colonna di fanteria austriaca, che veniva dalla Lunigiana e dirigevasi a Godano.

Popolazione 1290.