GUIDA Torre Annunziata/Terme di Marco Crasso Frugi
I primi scavi archeologici furono eseguiti nel 1831 dal generale Vito Nunziante che cercava acqua potabile nei pressi dell'attuale omonima rampa. Durante gli scavi furono rinvenuti reperti risalenti ad antiche terme romane, la cui iscrizione riportava appartenessero a Marco Crasso Frugi, attive almeno sino al IV sec. d. C.
Ritenute da alcuni storici tra le più antiche d'Italia, le sue acque venivano utilizzate fin dal 64 d.c. dalle numerose ville oplontine, tra cui quella di Poppea. Un nuovo complesso termale fu costruito sui resti delle precedenti: alcune vasche, un ornato di trenta colonnine ed un altro di quarantotto, e diversi vani le cui pareti e il pavimento possedevano intercapedini per il passaggio dell’aria. Si scoprirono anche cunicoli e grotte appartenente al sistema idrico dei romani, unica testimonianza della geoidrologia archeologica.
Alcuni ruderi sono oggi visibili lungo la via Litoranea Marconi e all'interno delle attuali Terme Vesuviane.