GUIDA  Antrodoco/Storia

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Storia

Duomo

Antrodoco è noto già nelle fonti classiche, dei greci e dei romani. Strabone lo chiama Vicus Interocrea, nell'itinerario di Antonio Pio è detto Interocrea Urbs (II sec. d.C.).

Nell'Alto Medioevo era Gastaldato Interocrino del Ducato Longobardo di Spoleto (VII - VIII sec.) Il controllo strategico della rocca sulla valle del Velino rese questo centro molto importante nei conflitti fra il Papato e il Regno di Napoli.

Nella bolla papale del 1154 di Lucio III è detto Intrethoco.

Federico II di Svevia lo nominò Arx Munitissima (1233) e dopo l'assedio della vicina Abbazia dei Santi Quirico e Giulitta s'impossessò della rocca, facendone un presidio militare. Nel 1349 viene fondata la Collegiata, attuale Duomo e così nasce il primo nucleo urbano. Nel 1349 Antrodoco entra nella storia aquilana diventandone ""demanio"".

Ferdinando d'Aragona nel 1955 la chiama Urbs Fidelissima. Con Carlo V D'Asburgo la città viene donata in feudo al generale D'Orange, e successivamente passa per eredità o per aquisto alle famiglie Savelli, Bandini e Giugni.

In seguito allo sviluppo del Santuario della Madonna delle Grotte (1601), nel 1612 la cittadina di dota del Monastero delle Clarisse di Santa Chiara, segno di vivacità economica e culturale.

Nel 1621 appare per la prima volta il nome Antredoco in un testo sulle acque curative termali dello studioso aquilano Salvatore Massonio.

Nel 1703 un terremoto distrusse la città, così come è riportato nel registro parrocchiale: lapis super lapidem nullus relictus est, ma gli abitanti ebbero la forza di volontà di ricostruire il paese e di dotarlo di nuovi edifici.

Nel 1799 ci fu un'insurrezione sanfedista in difesa del Borbone Re di Napoli contro una guarnigione della Francia rivoluzionaria che attraversava le Gole di Antrodoco. Nelle stesse nel marzo 1821 il generale Guglielmo Pepe venne sconfitto in una storica battaglia dalle truppe della Santa Alleanza.

Nel 1948 alcuni cittadini antrodocani furono processati e condannati a morte per l'adesione al movimento risorgimentale italiano.

Nel 1862 ci fu una grande alluvione che distrusse tantissime abitazioni, fra le quali il Convento di Sant'Anna.

Il 30 ottobre 1883 venne inaugurato ultimo tratto della ferrovia Sulmona - Terni, fra Rocca di Corno e il capoluogo umbro.

Nel 1926 Antrodoco viene annesso alla nuova provincia di Rieti, e così entra a far parte della regione Lazio.

Ultima distruzione della città risale ai bombardamenti del 1944 quando furono rasi al suolo molti edifici civili e religiosi.