GUIDA  Asti/Edifici Religiosi/Monastero di San Giacomo di Valleombrosa in Valmanera

Da Wiki.

Edifici Religiosi/Monastero di San Giacomo di Valleombrosa in Valmanera

Monastero di San Giacomo di Valleombrosa in Valmanera - Panoramica
Monastero di San Giacomo di Valleombrosa in Valmanera - Panoramica

  • Ubicato a nord dell'attuale Borgo San Pietro ,al confine con la località Viatosto ,è un complesso religioso con relativo Parco (dell' XI secolo) ,noto anche sotto il titolo di San Giacomo di Valleombrosa ,del quale una leggenda attribuisce a Liutprando , Re dei Longobardi ,la sua fondazione.Un tempo fu la sede dei Monaci Vallombrosani ai quali successero i Monaci Certosini che lo ampliarono:oltre ai molteplici edifici (l'ingresso era a sud con tre entrate:al centro si entrava nella foresteria,a sinistra si accedeva ad un porticato e a destra vi era il rustico) comprendeva un terreno coltivato parte a vigna e parte ad orto (a levante prospiciente il Rio Valmanera ) cintato da un muro di mattoni;un grande chiostro quadrangolare su cui si affacciavano le casette dei frati che ne occupavano tre lati su quattro;la Chiesa con la facciata rivolta a ponente,a sua volta preceduta da un secondo chiostro di minori dimensioni.La Chiesa era dedicata ai "Santi Apostoli Filippo e Giacomo":di dimensioni imponenti,conservava la struttura gotica di tardo 1300,parzialmente modificata ed ammodernata alla fine del XV secolo e,per quanto riguarda la facciata,alla metà del XVIII. L'interno,a tre navate coperte da volte ogivali,era suddiviso in due parti:una,più ridotta,per i fedeli; l'altra per i monaci.Oltre all'altar maggiore,che dal 1498 fu decorato dalla monumentale pala della "Madonna in gloria" dipinta da Macrino d'Alba vi erano cinque altari laterali dedicati rispettivamente a "San Brunone",alla "Madonna del Rosario",a "San Filippo",a "San Giacomo" ed al loro isitutore "San Gerolamo".Il grande coro dei monaci,intarsiato,venne costruito verso la metà del 1400 dall'intagliatore cremonese Paolo Sacca insieme con il padre Tommaso e il fratello Imerio ,su commissione del Priore Bartolomeo De Murris .La struttura era composta da ben quaranta stalli, decorati da altrettanti intarsi di aggiornatissimo gusto rinascimentale.La Certosa ,durante le Guerre Gallo - Ispaniche (inizi XVII secolo) fu occupata dalle Truppe Spagnole ;a metà XVIII secolo dalle Truppe Savoiarde ,e nell’anno 1801 con la venuta di Napoleone Bonaparte (che ne soppresse le funzioni religiose) fu confiscato l'edificio ed in parte distrutto.A noi è pervenuta la sola foresteria,una parte del loggiato e l’ala di mezzo del Chiostro centrale mentre il Parco è divenuto Comunale e di uso pubblico.Ora il complesso è sconsacrato ed adibito a funzioni scolastiche ed in parte sede del laboratorio di restauro noto come Arazzeria Scassa, un laboratorio artigianale che (disposto in cinque sale distribuite su due piani) ha creato arazzi su disegni di moltissimi artisti contemporanei.