GUIDA  Camogli/Banda "Città di Camogli"

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Ritratto della Città/Banda "Città di Camogli"

  • La prima società filarmonica fu fondata nell’anno 1848 (poi sciolta nell’anno 1864) ed i suoi componenti indossavano un’uniforme con sciarpa e berretto (in occasione di solenni cerimonie indossavano un copricapo militare,il kepì,guarnito di piume bianche ed erano armati di sciabola ornamentale) e l’esecuzione di inni e marce faceva da sottofondo alla festa dello Statuto Albertino e delle vittorie della Seconda Guerra d’Indipendenza .Nell’anno 1870 Paolo Borzone ( Presidente della Società di Mutuo Soccorso per operai, artisti ed esercenti) a proprie spese diede vita ad un corpo musicale e ne assunse la presidenza e due anni più tardi stipulò con l’amministrazione comunale una convenzione che attribuisse a questa formazione un ruolo ufficiale sotto la direzione del maestro di musica Stefano Casalini ,con la sede in una sala del Castello della Dragonara .Nell’ultimo trentennio del XIX secolo Elio Cichero , con il maestro Mentore Bertolotto istituirono un secondo corpo bandistico denominato "Nuova Società Filarmonica" con sede nel Palazzo Comunale .La concorrenza fra le due bande fu alimentata da un’incerta politica amministrativa e dai frequenti moniti del Prefetto ed a partire dall’anno 1875 vi fu un susseguirsi di lettere,dichiarazioni e ricorsi,dal tono accusatorio,scritti non solo dai bandisti ma da numerosi cittadini,tutti impegnati a sostenere le rivendicazioni dell’una o dell’altra compagine.In questo clima di contrasti,nell’anno 1876,il consiglio comunale decise di dichiarare entrambe le formazioni private e non dipendenti dall’amministrazione civica e la banda di Paolo Borzone venne privata dell’uso della sede nel Castello della Dragonara ma le venne riconosciuto il diritto di effettuare concerti.Nonostante le imposizione del consiglio comunale,le due formazioni musicali continuarono le proprie attività raccogliendo consensi fra privati cittadini che furono impegnati a sostenere le spese da loro effettuate.Sul finire del secolo le tensioni fra le due bande cittadine andarono gradualmente risolvendosi ed il Municipio istituì,infine, una sola banda regolandone le modalità organizzative.Con le trasformazioni sociali ed economiche dell’intera città , causate nel periodo dalla crisi della marineria velica,diedero luogo alla scomparsa di questa nuova formazione bandistica.Nella vita musicale della città,nel decennio finale del 1800,cominciò ad affermarsi la banda della Società Operaia Cattolica Camogliese di Nostra Signora del Boschetto (quale espressione dell’associazionismo di matrice cattolica) grazie anche all’opera infaticabile di Don Prospero Luxardo ,personaggio di spicco della storia religiosa di allora e,negli anni successivi,le vicende della formazione musicale cittadina trovarono eco sulle pagine dei quotidiani del tempo.Del periodo della Prima Guerra Mondiale e del ventennio successivo non si hanno notizie sull’esistenza della Banda e nell’anno 1929 ,con il consenso del Podestà ,venne costituita la formazione della "Banda Musicale Città di Camogli" diretta dal Maestro Giulio Sabatini ,con sede in Via Garibaldi dove prima si riunivano gli iscritti della Società Operai e Marittimi .Anche gli anni che precedettero ed accompagnarono le vicende della Seconda Guerra Mondiale segnarono l’assenza della banda e molti musicanti,partiti per il fronte,non tornarono mentre per altri il rientro a casa si scontrò con la dura realtà del dopoguerra.Nonostante le difficoltà,alcuni componenti e simpatizzanti del corpo musicale riuscirono a far rinascere entro breve tempo la banda,composta da una quarantina di elementi diretti dal Maestro Roccella ,il cui esordio avvenne il 1° maggio 1945 ed all’anno 1951 risalgono le prime uscite ufficiali e la sua attività didattica.Questa formazione però fu sciolta e soltanto nell’anno 1980 fu creata una nuova scuola musicale (ricostituendo una banda) in cui il Maestro Riotti , coadiuvato dal Maestro Francesco Chiola , iniziarono ad impartire il primo ciclo di lezioni.Nel Natale dell’anno 1981 avvenne la presentazione ufficiale del Complesso bandistico presso l’albergo "Casmonache" che, dopo aver portato i propri auguri musicali nelle Frazioni ed in vari luoghi della città ( Pizza Schiaffino e Casa dei Marinai ) si esibì anche sulla scalinata della Basilica Santa Maria Assunta suonando canti di Natale ed altri brani del suo rinnovato repertorio.La divisa era costituita da:pantaloni blu,maglia bianca a collo alto,maglione blu con colletto,scarpe nere. Da questo momento il complesso musicale è andato sempre crescendo ed ha affrontato l’avvio del nuovo secolo nel segno della continuità.


Curiosità:
- Nel corso della seconda metà del XIX secolo era attiva anche un’altra formazione musicale diretta dal maestro Giuseppe Costa che fu anche l’autore di una marcia dedicata alla città ed intitolata "La Camogliese" .
- Nell’agosto del 1931 il Re Vittorio Emanuele III e la Regina consorte, giunsero in visita a Genova in occasione del varo del transatlantico Rex , si recarono a Camogli per partecipare all’inaugurazione della Casa di Riposo per la Gente di Mare "G. Bettolo" . Durante la cerimonia che si svolse davanti al Municipio,dopo i tre squilli di ordinanza,la banda intonò la marcia reale.I musicanti erano schierati dietro una fila di gerarchi fascisti ed altre autorità militari.Udendo il suono della marcia reale il Re fece spostare il comitato di accoglienza per vedere in viso i ragazzi che lo ebbero così bene accolto.
- Nel marzo dell’anno 1983 partecipò allo spettacolo "W la GENTE" ,trasmesso dall'emittente televisiva locale "Telecity".
- Il 25 settembre del 1985,l’intero complesso bandistico si imbarcò su un battello e,recatosi a Genova al porto antico,portò il saluto della città al Papa Giovanni Paolo II .
- Il 19 maggio 1996 si svolse il 1° Raduno Regionale "Mille Bande a Camogli" nel quale bande,provenienti da diverse regioni italiane, s'incontravAno per un’intera giornata e coinvolgevano in varia misura altre associazioni cittadine,l’amministrazione comunale ed i cittadini.