GUIDA  Forni di Sopra/Chiesa di San Floriano

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La strozzatura della SS 52 a Cella
Il cartello turistico accanto a San Floriano

Nella borgata di Cella, la Strada Statale 52 ha una strozzatura, dovuta al grande campanile (1776) della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta da un lato e dalla minuscola Chiesa di San Floriano dall'altra.

Il Santo, a cui è intitolata la chiesetta, veniva ritenuto in tutto il Friuli ed in Carnia protettore contro gli incendi e le inondazioni: essa si trova infatti situata su uno sperone vicino alla sponda sinistra del fiume Tagliamento.
La sua costruzione risale alla seconda metà del XV secolo, anche se si hanno notizie già ai primi del 1300 di un sacello votivo nello stesso sito.
il tetto di scandole di legno ed il campanile a vela
All'esterno si presenta modestamente intonacata; il tetto risulta ricoperto da scandole di legno; ha un campaniletto a vela, a monofora, molto antico e con una campana fusa per volontà degli abitanti di Cella nel 1925 in quanto quella precedente era stata rubata dalle truppe austro - ungariche durante la prima guerra mondiale. La campana riporta i nomi dei caduti della prima guerra della frazione Cella.
L'interno è ancora in parte decorato con gli affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo: figure forti e possenti di Santi della tradizione locale (quali Sebastiano, Rocco, Giovanni Battista, Vitale, Francesco, Bernardo e Nicolò, Osvaldo, Lorenzo e Antonio Abate); nel soffitto i Dottori della Chiesa, in una galleria i 12 Apostoli, preceduti da San Floriano; nell'intradosso 8 figure di Sante (di cui si ipotizza l'aiuto del Pordenone).
Ma la pala di Andrea di Bortolotto, detto il Bellunello realizzata nel 1480 (come si vede in basso a destra del capolavoro vicino alla firma), rende prestigiosa questa chiesetta che custodisce questo polittico ad 8 scomparti come una delle opere meglio conservate dell'artista.
San Floriano del Bellunello, al centro della pala d'altare

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