GUIDA  Forza d'Agrò/Castello di Forza d'Agrò

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Da castello a cimitero. Il prezioso e antico castello ci racconta la storia del luogo, proteggendo, dall'alto, la città.

Storia

Il castello sarebbe stato costruito nel XII secolo, probabilmente sui ruderi di una costruzione risalente al periodo bizantino, per volere del gran conte Ruggero il Normanno.

Sorge nella Val Demone.

L’originaria struttura venne ricostruita per volere dei giurati e dei deputati di Forza D'Agro, nel 1595, Filippo di Oliveri, Simoni Raneri, Bernardo Crisafulli Iurati, Domenico Di Mascali, Domenico Garufi, Lixandro Mano e Matteo Pagano. A questo intervento, si deve il bel portale d'ingresso.

Nella seconda metà del XIX secolo parte della cappella del castello viene destinata a cimitero e una parte della cinta muraria viene adibita alla medesima funzione cimiteriale.

Nel XX secolo il castello viene gradatamente abbandonato e utilizzato per ricavarne materiale da costruzione.

Descrizione

Il complesso sorge nel posto più alto della valle d'Agrò, ad oltre m 420 s.l.m., forse sui ruderi di una fortificazione preesistente.

Il castello si è adattato all'orografia del sito, in posizione tale da dominare su di un versante il sistema della valle e, dal lato opposto, consentire la sorveglianza della costa.

Nella parte interna della fortezza sono due imponenti cinte murarie provviste di strette feritoie e cannoniere. Dopo l'ingresso, la stessa scalinata scavata nella roccia che porta dall'abitato al castello, con un doppio tornante, conduce agli altri due muri di difesa disposti sul livello superiore.

Oltre la cortina, sono gli alloggiamenti per i soldati, i magazzini e i resti della Chiesa del Crocifisso, della quale svetta la torre campanaria.

Posto nelle vicinanze della Chiesa, è l'antica "polveriera" della fortezza.

Più in là rispetto al castello è la Guardiola, che svetta con la sua sagoma massiccia e severa.