GUIDA  Giuseppe Zanardelli

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Toscolano-Maderno - Giuseppe Zanardelli - "Statista Dimenticato".jpg
Zanardelli con Umberto I°
Giuseppe Zanardelli- Sala Consiliare -Loggia
Sala Consiliare a sinistra il ritratto di Zanardelli
Giuseppe Zanardelli-La scrivania -Loggia

Nato a Brescia il 26 Ottobre 1826, morto a Maderno il 26 Dicembre 1903. Patriota, Giurista, Politico, Presidente del Consiglio dal 1901 al 1903. Era dell'800, ma anticipò il 2000. Come giurista scrisse "Il Codice", molti articoli sono tuttora in vigore. Era liberale di sinistra ma nell'articolo nr. 142 si legge:

"Chiunque, per disprezzo di uno dei culti ammessi nello Stato, distrugge, guasta, o in altromodo villipende in luogo pubblico cose destinate al culto, o usa violenza contro il ministro di un culto o lo villipende, è punito con la detenzione da tre a trenta mesi e con la multa da lire cinquanta a millecinquecento

Qualora si tratti di altre violenze commesse contro il ministro di un culto nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, la pena stabilita è aumentata di un sesto".

Nel bresciano non c'è paese che non abbia una via, un corso, una piazza o un monumento dedicati a Giuseppe Zanardelli, un grande statista di un passato non lontano ma purtroppo dimenticato.

Un grande bresciano, un grande Italiano. Si arruola volontario nel 1848, partecipando alle rivolte popolari antiaustriache. Dopo l'armistizio di Salasco, con le truppe austriache che rientrano in Lombaridia (6 Agosto 1848), Zanardelli si rifugia in Toscana Si dedica al giornalismo collaborando con il giornale "Il Crepuscolo", esprimendo significativi contributi della cultura liberale italiana, scrivendo prevalentemente saggi di economia politica.

Nel 1859 combatte nei Cacciatori delle Alpi ed è un degli organizzatori dell'insurrezione bresciana (10 Giornate), contro gli austriaci, suo è il proclama ai concittadini, sarà lui ad andare incontro a Garibaldi quando entra in città. Con l'annessione della Lombardia al Piemonte, è eletto deputato al Parlamento ove sarà presente ininterrotamente fino alla morte.







Il Piroscafo ora Motonave G. Zanardelli

Giuseppe Zanardelli motonave
Giuseppe Zanardelli ex piroscafo ora motonave
Giuseppe Zanardelli motonave -La Campana
Giuseppe Zanardelli motonave

Il Piroscafo Zanardelli venne costruito nel cantiere navale di Peschiera del Garda e varato il 25 Settembre 1903, alla presenza dello stesso Zanardelli. Disponeva di un apparato propulsore di 400 cavalli e poteva ospitare 800 persone.

Nel 1914 venne requisito dalla Regia Marina Italiana e fu militarizzato con una colorazione grigia e armato di due cannoncini. Dopo la fine della grande guerra il piroscafo tornò alla sua attività di trasporto sul lago.

Nella Seconda Guerra Mondiale divenne un obbiettivo militare, il 6 Novembre 1944, venne attaccato da cacciabombardieri americani mentre navigava verso Limone sul Garda trasportava militari italo tedeschi disarmati e civili per un giro turistico. Gravemente danneggiato a guerra finita riprese il suo servizio civile, operò fino al 1977, quando venne trasformato in motonave.

Oggi prossimo ai 110 anni rappresenta un pezzo di storia ed è l’orgoglio della navigazione interna italiana.

CARATTERISTICHE DELLO ZANARDELLI OGGI: Lunghezza mt 49,20 Larghezza mt 6,50 Velocità massima 21,72 km Sistemazione a bordo 500 passeggeri totale Di cui 153 seduti a coperto

P.S. Le riprese delle foto: tratta dello Zanardelli: Riva-Malcesine-Limone

La villa Toscolano-Maderno

Villa Zanardelli in località Bornico

La villa fu costruita tra gli anni 1888 e 1892, per il progetto fu incaricato l'architetto bresciano Antonio Tagliaferri e la costruzione fu affidata all'imprenditore Bagozzi, amico dello Statista Zanardelli.

Nel 1902, Zanardelli scriveva:

"Maderno è il sito dove io sto ora il più che mi è possibile. Maderno è nella più bella postura del Lago di Garda, ed io che son deputato d'Iseo, ho invero fatto torto a' miei elettori, i quali avrebbero voluto che mi facessi sul lago d'Iseo questa casa del mio riposo.

Ma io mi sono pazzamente innamorato della natura prodigiosamente incantevole di questo luogo, che per bellezze naturali è indubbiamente il più bello de' laghi italiani. Dal mio letto vedo nel crepuscolo tali varietà di luci e di colori da farmi venire da piangere quando devo partirmene."

La villa è oggi sede ANFFAS.

Cimitero Monumentale Vantiniano- Brescia

Cimitero Monumentale Vantiniano
Gruppo Scultoreo La Famiglia e il Lavoro

Dopo l'edito di St. Cloud 1806, che regolava le sepolture fuori dai centri urbani,anche a Brescia si pone il problema della costruzione di un cimitero extrarubano. Individuta l'area nel 1810, si procede alla consacrazione del terreno e nel 1815, si da inizio alla costruzione. L'architetto Rodolfo Vantini, progetta uno dei primi esempi di cimitero monumentale neoclassico in Italia. Qui troviamo anche la tomba di famiglia di Giuseppe Zanardelli.

Ettore Ximenes non vinse il concorso per il monumento dedicato a Giuseppe Zanardeli dalla città di Brescia, ma fu lui a progettare il gruppo scultoreo per la tomba. La scultuta la Famiglia e il Lavoro, temi molto cari a Zanardelli venne inaugurata nel 1907. Ricordo che Giuseppe Zanardelli si battè per abolire il lavoro minorile.

Famiglia Zanardelli
Brescia - Cimitero Vantiniano - "Qui posa Giuseppe Zanardelli".jpg



Qui posa

GIUSEPPE ZANARDELLI

bresciano di nascita e di cuore

statista e giurista insigne

che al governo della Patria risorta

diede l'alta mente e l'intemerata vita

devoto agli ideali

che sollevano la contingente politica

a missione perenne

di libertà e giustizia



(Questo gruppo della Famiglia e del Lavoro

dice la poesia

delle sue virtu morali e sociali)