GUIDA  Gressoney-Saint-Jean/Castel Savoia

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Castel Savoia

Pianta
  • Su desiderio della Regina Margherita di Savoia (che soggiornava in Gressoney-Saint-Jean , ospite dei Baroni Beck Peccoz ) fu edificato nell’anno 1899 ai piedi del Colle della Ranzola (un importante ed antico valico a q. 2.170 tra Brusson e Gressoney-Saint-Jean ) in località Belvedere (in posizione panoramica su tutta la vallata fino al Ghiacciaio del Lyskamm ). Costituito da un nucleo centrale di forma rettangolare cui si affiancano cinque torrette cuspidate (una diversa dall'altra) fu progettato dall‘architetto Emilio Stramucci (ideatore anche delle decorazioni neobarocche per il Palazzo Reale di Torino ed il Palazzo del Quirinale di Roma )in stile medioevale,assai in uso (in quel tempo) nella Francia e nel particolare nella Savoia (Regione d’origine dei Sovrani Regnanti).L’edificio si articola su tre piani:il pianterreno con i locali da giorno,il piano nobile (al quale si giunge tramite un elegante e maestoso scalone in legno di rovere intagliato con grifoni ed aquile,seguito da un atrio sul cui soffitto si legge l‘iscrizione augurale Hic manebimus optime ) con gli appartamenti reali ed il secondo piano riservato ai gentiluomini di corte;i sotterranei ospitano le cantine.Gli arredi in esso contenuto sono autentici così come le tappezzerie che ornano le pareti,in tessuto di lino e seta,decorate ad effetto chiné.

Curiosità

  • L'appartamento della Regina è arredato con parte dei mobili provenienti dalla Villa Margherita (la dimora che accolse la Sovrana in paese negli anni precedenti la costruzione del Castello);accanto alla camera è possibile osservare la stanza da bagno, mentre sul lato opposto,nella torre settentrionale,si apre un grazioso boudoir,con finti drappi dipinti alle pareti che richiamano la decorazione della sala baronale del Castello di Issogne ;la stanza attigua a quella della Regina è dedicata al Principe Ereditario Umberto II .
  • La meridiana,presente in facciata e realizzata nell’anno 1922,reca le parole augurali già riportate su un orologio solare di Cogne realizzato nell’anno 1915: Sit patriae aurea quaevisOgni ora sia d'oro per la patria.
  • Le cucine:collocate in un fabbricato poco distante dal Castello,sono collegate alla sala da pranzo da una decauville sotterranea.
  • Il giardino botanico:è stato realizzato nel parco del Castello ed è composto da una serie di aiuole rocciose dove sono state piantate numerose specie appartenenti alla flora alpina.
  • Il castello disponeva di altre dipendenze quali: Villa Belvedere ,in origine adibita a foresteria e Gendarmeria Reale;la casetta nota come Romitaggio Carducci ,dedicata al Poeta che della Regina fu devoto ammiratore e cantore.

Per Informazioni:Telefono 0125-355398