GUIDA Ivrea/Musei
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Musei ad Ivrea
- Sito nella Villa Casana,residenza immersa nel parco di Montefiorito (a pochi passi dal centro della Cittadina) è stato realizzato nell’anno 1986 e contiene una mediateca,un archivio della Società Olivetti ed una raccolta di documentazione relativa alle principali figure della Famiglia.
- Si sviluppa lungo un percorso di circa due chilometri che interessa Via Jervis e le aree contigue,su cui sorgono gli edifici più rappresentativi del periodo Olivettiano (unico in Europa per complessità dei temi proposti e quantità delle architetture visitabili).
- Museo Garda ,Piazza Vittorio Emanuele II,1
- L’edificio (che trae origine dall'antico Convento di "Santa Chiara") presenta una significativa valenza storica,ambientale ed architettonica ed è collocato in Piazza Ottietti.Costituisce una moderna area culturale imperniata su contenuti museali fornenti un decisivo contributo alla conoscenza,alla divulgazione ed allo studio del patrimonio già a disposizione della Città.Nel particolare è possibile vedere :
- - la "Collezione Garda" che costituisce una grande raccolta di arte orientale;
- - la collezione archeologica che rappresenta un grande patrimonio di reperti principalmente dedicati alla colonia di Eporedia ed alle sue origini;
- - il lascito Guelpa che comprende diversi dipinti del periodo dal 1300 al 1900 oltre ad opere di epoche varie,mobili ed oggetti d'antiquariato.Per Informazioni:[5]
- Museo Fondazione Natale Cappellaro ,Piazza San Francesco D'Assisi,4 Telefono 0125-1961160
- All'interno dell'esposizione si scoprono i tesori della tecnologia che hanno permesso alla città di raggiungere la leadership mondiale nel settore della meccanica e dell'elettronica.
- Biblioteca Capitolare ,Piazza Castello
- Situata nei locali del Seminario,nei pressi della Cattedrale,conserva un'importante collezione di "codici miniati" ,compresi tra il secolo VII ed il secolo XV. Sono anche conservati documenti relativi alla musicologia ( tra i quali uno dei più importanti risale al XIV secolo) ed attraverso questi si può risalire allo sviluppo della musica sacra nell’Italia Settentrionale.