GUIDA  Ivrea/Musei

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Musei ad Ivrea

  • Archivio Storico Olivetti ,Via Miniere,31 Telefono 0125-528119 Fax 0125-528509 [1] [2]
Sito nella Villa Casana,residenza immersa nel parco di Montefiorito (a pochi passi dal centro della Cittadina) è stato realizzato nell’anno 1986 e contiene una mediateca,un archivio della Società Olivetti ed una raccolta di documentazione relativa alle principali figure della Famiglia.
  • Museo a cielo aperto dell'Architettura Moderna ,Via Piave,10 Telefono 0125-410311 [3] [4]
Si sviluppa lungo un percorso di circa due chilometri che interessa Via Jervis e le aree contigue,su cui sorgono gli edifici più rappresentativi del periodo Olivettiano (unico in Europa per complessità dei temi proposti e quantità delle architetture visitabili).
  • Museo Garda ,Piazza Vittorio Emanuele II,1
L’edificio (che trae origine dall'antico Convento di "Santa Chiara") presenta una significativa valenza storica,ambientale ed architettonica ed è collocato in Piazza Ottietti.Costituisce una moderna area culturale imperniata su contenuti museali fornenti un decisivo contributo alla conoscenza,alla divulgazione ed allo studio del patrimonio già a disposizione della Città.Nel particolare è possibile vedere :
- la "Collezione Garda" che costituisce una grande raccolta di arte orientale;
- la collezione archeologica che rappresenta un grande patrimonio di reperti principalmente dedicati alla colonia di Eporedia ed alle sue origini;
- il lascito Guelpa che comprende diversi dipinti del periodo dal 1300 al 1900 oltre ad opere di epoche varie,mobili ed oggetti d'antiquariato.Per Informazioni:[5]
  • Museo Fondazione Natale Cappellaro ,Piazza San Francesco D'Assisi,4 Telefono 0125-1961160
All'interno dell'esposizione si scoprono i tesori della tecnologia che hanno permesso alla città di raggiungere la leadership mondiale nel settore della meccanica e dell'elettronica.
  • Biblioteca Capitolare ,Piazza Castello
Situata nei locali del Seminario,nei pressi della Cattedrale,conserva un'importante collezione di "codici miniati" ,compresi tra il secolo VII ed il secolo XV. Sono anche conservati documenti relativi alla musicologia ( tra i quali uno dei più importanti risale al XIV secolo) ed attraverso questi si può risalire allo sviluppo della musica sacra nell’Italia Settentrionale.