GUIDA  Libri/Antiquario della Diocesi di Milano

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Antiquario della Diocesi di Milano dell'Arciprete oblato Francesco Bombognini, nella seconda edizione con correzioni ed aggiunte del dottore Carlo Redaelli pubblicata nel 1828.

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Prefazione

Se naturale all'uomo è la brama di trasmettere ai posteri la memoria degli avvenimenti di cui fu l'artefice o il testimonio, molto più gli è quella di sapere sin dall'origine la sua prosapia, le vicissitudini a cui soggiacquero i suoi maggiori, e chi primo abbia tenuta la terra ove nacque, chi abbiala felicitata o manomessa, chi erigesse il tempio ove suole prostrarsi innanzi agli altari implorando benigna la Divina Pietà, chi il palazzo che adorna la sua contrada, la casa in cui vive, gli abituri che la circondano. Per vero dire quest'erudita cupidità non solamente è ragionevole, ma commendabile. Imperocchè se quanto ci appartiene ha le radici sue nel passato, se ciò che da questo ne separa è dubbioso ed incerto; col rimembrare le tradizioni degli avoli, col raffermarle mercé l'accurato esame dei monumenti superstiti, si strappa dallo fauci del tempo la notizia de' popoli che più non sono, se ne rinverdiscono le imprese, si guarentisce in qualche modo la diuturnità de' popoli che ora fioriscono, e si apprestano validi ajuti all'attual civiltà, più solido appoggio allo studio ed alla industria umana.

Perciò non havvi nazione, provincia o città che non si pregi d'avere il suo antiquario, il suo istorico; i quali sono poi dall'universale tanto più riveriti e pregiati, quanto che più importanti sono le regioni che illustrano, più accertati i fatti che narrano, più ragguardevoli i personaggi de' quali favellano, procacciando così a' lettori dalle tristi o liete avventure di quelli, miglior pro di prudenza civile.

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