GUIDA  Napoli/Piazza Plebiscito

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foto satellitare
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Piazza Plebiscito - Vista dall'alto

E’ senza dubbio la più vasta di Napoli, dominata al centro dalle due statue equestri, opera del Canova, di Carlo e Ferdinando I di Borbone. Punto di congiunzione tra la Napoli del centro storico, delle vie dello shopping e degli uffici, con la Napoli del borgo marinaro, di quartiere Santa Lucia e di via Caracciolo.

Un immenso spazio rettangolare ai cui lati più lunghi corrispondono a nord-est la facciata di Palazzo Reale, a sud-ovest la forma semiellittica del colonnato della basilica di San Francesco di Paola.

Un tempo chiamata largo di Santo Spirito, si è venuta formando nel corso di due secoli, con la costruzione di Palazzo Reale nel Seicento, prima; con la realizzazione della basilica di San Francesco di Paola a inizio Ottocento, poi.

Qui si sono vissute pagine indelebili di storia locale: l’umiliazione del capopopolo Masaniello, che si prostrò al cospetto del Viceré, baciandogli i piedi.

I due monumenti più importanti sono: Palazzo Reale, opera di Domenico Fontana (con interventi successivi tra gli altri del Vanvitelli) con la caratteristica facciata intervallata da una serie di grandi nicchie, al cui interno sono ospitate le statue dei regnanti delle diverse dinastie napoletane (da Ruggiero il Normanno a Vittorio Emanuele II di Savoia); la basilica di San Francesco di Paola edificata per celebrare, nelle intenzioni di Ferdinando I di Borbone, la riconquista del regno dopo la sconfitta di Napoleone. L’architetto Pietro Bianchi s’ispirò chiaramente al Pantheon di Roma.

Oggi rappresenta il salotto istituzionale della città, qui hanno sede tra gli altri la Prefettura (nel Palazzo della Foresteria) e l’esercito (a Palazzo Salerno); nonché location di prestigiosi appuntamenti e museo naturale per opere d'arte moderna, spesso malviste dalla popolazione locale.

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