GUIDA  Napoli/Teatro Bellini

Da Wiki.

Il Teatro Bellini è considerato, insieme al Teatro San Carlo, uno dei teatri più belli di Napoli.

Fa parte del circuito dei teatri stabili della città.

Indice

Storia

Il "primo" Bellini

La storia del Teatro Bellini parte dalla seconda metà dell' Ottocento, quando nacque il "primo" Bellini. Infatti la prima struttura a portare questo nome sorse nel 1864 a Via Bellini, sul lato occidentale di Palazzo Tommasi.

L'opera fu affidata all'architetto Carlo Sorgente, su ordine del barone Nicola Lacapra Sabelli. Nelle intenzioni del barone il teatro avrebbe dovuto ricordare il più possibile l'Opera Comique di Parigi, per la sua sontuosità.

L'impianto della sala era costituito da forma di circo, con un ordine di palchetti e due di logge che poteva contenere circa 1200 spettatori. Infatti fu inaugurato con una esibizione del Circo Guillaume, il 13 novembre 1864. Il primo Bellini ospitò appunto spettacoli di questo tipo, con sporadiche concessioni alla lirica.

Come molte delle favole teatrali, purtroppo, un incendio lo distrusse nel 1869 dopo appena cinque anni di attività.

Il "secondo" Bellini

La chiusura non fu che una parentesi: meno di dieci anni dopo il barone Lacapra Sabelli ricommissionò al Sorgente la costruzione del nuovo Bellini. Stavolta fu edificato in Via Conte di Ruvo, nei pressi dell'Accademia delle Belle Arti ed all'inaugurazione, il 6 febbraio 1878, fu allestita l'opera "I puritani e i cavalieri" proprio di Vincenzo Bellini.

Si abbandonarono quindi gli spettacoli circensi ed il cartellone fu votato all'opera lirica, entrando così in competizione con il Teatro San Carlo. C'è un vecchio detto che ben riassume quanto vivo fosse il confronto tra i due principali teatri di Napoli: "o San Carlo p' 'a grandezza 'o Bellini p' 'a bellezza" (Il San Carlo per la grandezza ed il Bellini per la bellezza).

Un altro evento memorabile si tenne 15 novembre 1879, in occasione della rappresentazione della "Carmen" di Bizet (interpretata dalla famosa Celestina Galli-Mariè), che ottenne per la prima volta in Europa un successo memorabile e fece assumere al Bellini una nuova dimensione.

Nel tempo la proposta artistica del teatro si andò ampliando: vennero allestiti spettacoli di prosa, di operetta e teatro dialettale che permisero ai più grandi attori ed autori dell'epoca (napoletani e non) di calcarne il celebre palcoscenico. Nel 1915 inizia ad affacciarsi la modernità: fu installato uno schermo destinato alle proiezioni cinematografiche. Poi, seguendo un destino comune a molte delle sale teatrali del tempo, segui un inesorabile declino.

Nel 1962 andò in scena il "Masaniello" con Nino Taranto. Fu l'ultimo spettacolo di un glorioso teatro: nel maggio 1963 divenne un cinema di bassa lega e peggio frequentato, abbandonato alla fatiscenza verso un sicuro destino di demolizione.

Il "terzo periodo" del Bellini

Il miracolo della rinascita della sala avvenne grazie all'opera ed all'impegno di Tato Russo e della sua compagnia. In circa un anno il teatro viene ristrutturato ed inaugurato il 19 novembre 1988, con "L'Opera da tre soldi" di Bertolt Brecht, portata in scena da Russo stesso che intanto ne era divenuto il direttore artistico.

Descrizione

Decorazioni

Il sipario di scena (raffigurante lo scoglio delle sirene) fu opera di Pasquale Di Criscito e Giovanni Ponticelli.

Vincenzo Migliaro fu invece l'autore del ritratto di Vincenzo Bellini (al centro dell'arcoscenico) e delle decorazioni floreali a tempera. E' andato purtroppo distrutto l'affresco sul soffitto di Vincenzo Palliotti (decoratore anche del Teatro Sannazzaro), raffigurante anch'esso il Bellini tra gli stemmi di Napoli e Catania.

Palcoscenico

Il palcoscenico misura 16,59 metri di larghezza e di 18,50 metri di altezza alla graticcia. La profondità invece è di 12 metri. Completano il tutto un boccascena di 10,50 metri ed un arco scenico di 12,50.

Posti

Il totale dei posti del teatro è 940, suddivisi tra la platea e sei piani di palchetti secondo queste categorie:

  • Poltronissime: 350 posti
  • Poltrone di palco: 450 posti
  • Poltroncine: 140 posti

La Sala Auditorium

E' una sala più piccola rispetto alla principale (chiamata Sala Bellini) dalla capienza di 180 posti. Il palcoscenico misura 8,50 metri di larghezza e 7,20 di profondità. L'altezza graticcia è 5,10 metri, quella del boccascena 7, 30 e quella dell'arco scenico 4,20.

Produzioni

Prosa

  • Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Griffi, regia di Andrée Ruth Shammah. Produzione Teatro Bellini e Teatro Stabile Franco Parenti.
  • GranVarietà - Lo spettacolo delle Feste di Gabriele Russo, regia di Gabriele Russo. Produzione Teatro Bellini.

La Compagnia dei Giovani del Teatro Bellini

  • La classe libera, regia di Gabriele Russo. Produzione Teatro Bellini.
  • Molto rumore per nulla di William Shakespeare, regia di Pino L'Abbate. Produzione Teatro Bellini.
  • Raccontando Rodari, regia di Pino L'Abbate. Produzione Teatro Bellini.

Servizi

Il Teatro Bellini gestisce inoltre:

  • L'Accademia d'Arte Drammatica del Teatro Bellini [1] [2]
  • La Bellini Editrice [3] [4]

Dal 2001 organizza la rassegna sul teatro contemporaneo Nuovi Sentieri [5] [6]

Nella Sala Auditorium (o "teatrino della sala di prove") sono custodite ed esposte un gran numero di locandine di vecchi spettacoli di teatro, raccolte da Tato Russo.

Servizi Abbonamenti

  • Prenotazioni gruppi: Telefono 081/5491266 Fax 081/5499656 [7]
  • Prenotazioni scuole: Telefono 081/5587497 Fax 081/5587497 [8]

La Direzione del Teatro concede la facoltà di vedere il posto prescelto prima dell'acquisto dell'abbonamento.

Giorni e Orari di Apertura

Orario Biglietteria

  • dal lunedì al sabato: 10:30 - 13:30 / 16:00 - 19:30
  • domenica: 10:30 - 13:00 e 16:30 - inizio spettacolo

Orario Spettacoli

  • Dal martedì al sabato ore 21:00
  • Domenica 17:30
  • Lunedì chiuso

Riferimenti

  • Indirizzo Teatro: Via Conte di Ruvo, 14
  • Telefono: 081/5491266
  • Telefono Botteghino: 081/5499688
  • Fax: 081/5499656
  • Sito Web: Teatro Bellini
  • Email:


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