GUIDA  Nardò/L'Osanna

Da Wiki.
L'Edicola "Osanna"

L’Osanna, sorge nell’omonima piazza, fu realizzata intorno al 1600 ad opera dei sindaci Ottavio Teotino e Lupantonio Diomitri, sindaco dei nobili e del popolo, così come riportato sul cornicione della cupola “HOC HOSANNA AD DEI CULTURA À FUNDAMENTIS AERE PUBLICO ERIGENDUM CURARUNT OCTAVIUS THEOTINUS ET LUPUS ANTONIUS DIMITRI SINDICI, 1603. Anticamente si trovava di fronte alla porta San Paolo, porta di ingresso alla città, intorno le mura aragonesi con i suoi torrioni circolari, e vicino alla piazzetta una antichissima chiesetta di Santa Maria della Carità. L’Osanna si presenta come un tempietto ottagonale in pietra con una cupola sostenuta da archi polilobati poggianti su otto colonne, intorno cinque scalini, dall’aspetto orientaleggiante. La sua costruzione si pensa che dovesse riempire un vuoto della piazzetta o ancora ipotesi piu’ plausibile che la colonna centrale potesse essere una colonna commemorativa o una antica pietrafitta, o ancora un menhir cioè una stele votiva. Infatti le pietrefitte venivano poste su una piattaforma a gradinata ,ed erano realizzate in un unico blocco di pietra e alte 3- 4 metri. Successivamente apponendo in cima il simbolo della Croce, vi fu la trasformazione da simbolo pagano a simbolo cristiano. L’ultimo restauro risale al 1996 e rimane un monumento unico e particolare. I neretini, la domenica delle Palme, si posizionano intorno all’Osanna e celebrano il rito della benedizione dei ramoscelli d’ulivo , per ricordare l’ingresso di Cristo in Gerusalemme.