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Foto Nola:
2012, 2009, 2008
Il Duomo di Nola
Chiesa dell’Immacolata situata in Piazza Matteotti

Nola è situato in Campania in Provincia di Napoli. Tra gli edifici religiosi: Cattedrale di Nola, in stile rinascimentale; Chiesa di Santa Chiara; Chiesa di Santa Maria Jacobi (XII secolo). Da Vedere: Castello di Cicala (XI secolo); Palazzo Orsini (dal 1994 sede del Tribunale di Nola).

Confina con i comuni di: Acerra, Cicciano, Marigliano, Ottaviano, Palma Campania, San Felice a Cancello, Saviano, Somma Vesuviana, San Vitaliano, San Gennaro Vesuviano, Camposano, Casamarciano, Cimitile, Liveri, Roccarainola, San Paolo Bel Sito, Scisciano e Visciano.

Indice

Storia

Chiesa del Gesù
Palazzo Orsini

Probabilmente deriva l'origine del suo toponimo dal termine osco Nuvla, città nuova, nome che le venne dato durante il V secolo a.C.

Si pensa che i primi insediamenti furono degli Opici, anche se le altre città limitrofe devono i loro primi centri abitati agli Etruschi. In realtà, sia i reperti archeologici, sia i due tipi di sepoltura diversi, offuscano le vere origini di Nola, per questo non si sa precisamente quale sia stata la prima popolazione ad insediarla.

Con sicurezza, si sa che a partire dal VII secolo a.C. il territorio fu dominato dai Greci, e nel secolo successivo la città ebbe il suo periodo di massimo splendore, soprattutto grazie al commercio nel Mediterraneo. Man mano quest'attività si arrestò, a causa del dominio dei Sanniti. In seguito fu abitata dai Romani, diventando città militare contro gli attacchi nemici. Questo portò la città a regredire e a diventare centro agricolo.

Nel 409 d.C., la cittadina ebbe una svolta culturale. Difatti un tale Meropio Ponzio Paolino divenne vescovo di Nola e inaugurò la Festa dei Gigli, celebrata ogni anno in onore del vescovo che riscattò un prigioniero nolano dai Vandali in Africa.

Con l'avvento dei Goti nel 410, la città subì battaglie e invasioni di Saraceni e nel 846 passò nelle mani del comando di Napoli. Successivamente fu la volta dei Normanni che disboscarono alcuni territori e vi crearono campi per la produzione agricola, soprattutto di viti, e diedero ai nobili cittadini una propria autonomia.

Tuttavia con l'avvento degli Svevi, i cittadini ebbero la necessità di far valere i propri diritti di indipendenza e nel 1257 si ribellarono contro il governo. La fine del dominio svevo portò all'avvento degli Angioini in tutta l'area campana, che passarono il feudo alla famiglia degli Orsini. Il periodo di dominio di tale famiglia fu molto fruttuoso per la città che aveva la possibilità di autogestirsi.

Con la fine di tale dinastia il territorio entrò a far parte del Demanio regio, ma nel 1631 l'eruzione del Vesuvio distrusse quasi tutta la città, cui si aggiunse un'epidemia di peste.

Una ripresa si ebbe soltanto nel 1700, quando il vescovo Troiano Caracciolo fondò il Seminario diocesiano per far studiare i giovani locali. Un'altra figura rilevante fu Luigi Minichini che, durante i moti del 1820 organizzò una rivolta, la cosiddetta colonna irpina, che voleva il ritorno dei Borboni a Napoli.

La città diede, inoltre, i natali a Giordano Bruno, filosofo e scrittore nato, nel 1548, alle falde del monte Cicala.

Da Vedere

  • Castello di Cicala (XI secolo)
  • Palazzo Orsini (dal 1994 sede del Tribunale di Nola)

Manifestazioni

Dove Mangiare

  • Ristorante La Cantinola, Via Flora, 36
  • Ristorante Le Baccanti, Via Puccini, 5
  • Ristorante New Pegaso, Via Olivella, 52
  • Ristorante Vesuvius, Via Minichini, 35/37

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Leopoldo Caliendo, Via dei Mille, 34
  • Biblioteca della Chiesa di San Biagio, Piazza San Massimiliano Kolbe
  • Biblioteca diocesana San Paolino, Via Seminario, 53
  • Biblioteca francescana di Sant'Angelo del Palco, Via Seminario, 139

Centri Commerciali

  • Vulcano Buono, località Boscofangone Lotto G, Telefono: 081-3640218 [1] [2]
  • Centro Ingrosso CIS, Nola, Telefono: 800-235744 [3]

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Nola e dintorni, Adolfo Musco, Ist. Grafico Editoriale It. (1997)
  • Nola nel secolo dei lumi, Leonardo Avella, Ist. Grafico Editoriale It. (2003)
  • Palazzo Orsini di Nola. Dalla reggia al tribunale, Antonio Cirillo - Angelandrea Casale, Edizioni del Delfino (2002)
  • Storia di Nola, Ciro Rubino, Ist. Grafico Editoriale It. (2003)
  • L'origine di Nola, Giuseppe Raiola, Ist. Grafico Editoriale It. (1991)
  • Da Nola ad Ottaviano, L. Arbace, Ist. Grafico Editoriale It. (2004)

Memorie Storiche

Il Notiziario delle particolari produzioni delle province del regno di Napoli (1816) così descrive il comune:

Della Città di Nola. E' situata Nola in mezzo ad alberata campagna, nella quale è grande la produzione delle diverse frutta, e delle uve. Di uve ve ne sono delle particolari, che danno quel famoso vino, col nome di vernotièo, ch'è d'assai prezzato. E' pur estesa la industria della seta; quella degli animali porcini, da quali ne fanno salata, e di essa son particolari le sopressate. Si fanno ottime candele di sevo di pecora, le quali son più dure, più bianche, e di maggior durata. E poichè la città di Nola vanta molto dell'antico, scavando in essa è facil cosa, siccome è avvenuto, trovare e marmi lavorati, e vasi, e bronzi, e monete, e camei, e corniole.