GUIDA  Perugia/Galleria Nazionale dell'Umbria

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La Galleria Nazionale dell'Umbria è considerata la più vasta e importante raccolta d'arte della regione; è situata al terzo piano di Palazzo dei Priori. Le opere esposte spaziano dalla pittura all'oreficeria, dalla scultura ai tessuti, coprendo un periodo che va dal XIII al XVIII secolo.

Tra le opere esposte ritroviamo i grandi nomi legati in modo diretto o indiretto a Perugia ed all'Umbria in generale:

lo scultore Arnolfo di Cambio; i pittori Duccio di Buoninsegna, Gentile da Fabriano, il Beato Angelico, il Perugino, il Pinturicchio, Bernardino di Betto, Piero della Francesca, Benedetto Bonfigli, Bartolomeo Caporali, Francesco di Giorgio Martini.

Altre opere del periodo che va dal Seicento al Settecento sono di Orazio Gentileschi, Pietro da Cortona, Sebastiano Conca, Corrado Giaquinto.

L'opera più antica custodita dalla Galleria è il crocefisso ligneo del 1236.

Nella pinacoteca sono invece raccolte svariate documentazioni su Perugia, carte topografiche e un tesoro costituito da oggetti preziosi provenienti da altri musei perugini e dalle chiese.

Storia

L'origine delle collezioni è da ritrovarsi nell'Accademia del Disegno (XVI sec); maggiore sviluppo venne dalle soppressioni degli ordini religiosi e dall'incameramento dei beni da parte dello Stato.

Nel 1863 nacque la pinacoteca civica, dedicata al Perugino.

Nel 1878, la pinacoteca venne scorporata dall'accademia ed, infine statalizzata nel 1918.

Descrizione

Di seguito segnaliamo le sezioni, con gli autori e le opere più importanti:

  1. Scultura duecentesca
  • Cristo deposto
  • cinque sculture di Arnolfo di Cambio
  • due formelle di Nicola e Giovanni Pisano
  1. Pittura duecentesca
  • Maestro di san Francesco (paliotto, croce, croce a due facce)
  • Vigoroso da Siena, dossale
  1. Il Trecento
  • Duccio di Buoninsegna, Madonna
  • Meo da Siena, polittico di Montelabate
  • Maestro dei Dossali di Montelabate, pannelli
  • Marino da Perugia, Madonna con bambino e santi
  • Giovanni di Bonino, vetrata raffigurante una Crocifissione
  • Bartolo di Fredi, Madonna con bambino e santi
  • Luca di Tommè, polittico
  • Taddeo di Bartolo, Polittico di San Francesco
  1. Il primo Quattrocento
  • Gentile da Fabriano, Madonna con bambino e angeli
  • Ottaviano Nelli, Polittico di Pietralunga
  • Lello da Velletri, Madonna con bambino e santi
  • Bicci di Lorenzo, Sposalizio mistico di Santa Caterina
  • Beato Angelico, Polittico di San Domenico
  • Benozzo Gozzoli, Pala della Sapienza Nuova
  1. Rinascimento i
  • Piero della Francesca, Polittico di S. Antonio
  • Francesco di Giorgio Martini, Flagellazione, bronzetto
  • Benedetto Buonfigli (varie opere)
  • Bartolomeo Caporali (varie opere)
  • Il Perugino (varie opere)
  • Il Pinturicchio (varie opere)
  1. Il Cinquecento
  1. Il Seicento
  • Orazio Gentileschi
  • Valentin De Boulogne, Noli me tangere
  • Pietro da Cortona, Natività
  • Salvator Rosa
  1. Il Settecento
  • G.M Crespi, la Vergine
  1. Collezione Rocchi
  1. Tesoro
  • Ricca collezione di ori e paramenti sacri provenienti da varie chiese ed in particolare dalla sagrestia di san Domenico.
  • Si notino le croci processionali, calice e patena di Benedetto XI (XIV sec), reliquiario di San Giuliana (1376).