GUIDA  Poggio Catino/Storia

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Storia di Poggio Catino

  • L'ambito territoriale su cui sorge l'odierno abitato era conosciuto e sfruttato già al tempo dei Romani che,come del resto nell'intera regione aSabina ,edificarono nei dintorni residenze campestri.I Longobardi del Ducato di Spoleto realizzarono l’insediamento di Catino ,verso la fine del secolo VII,affidandolo ad un gruppo di guerrieri legati da vincoli parentali con l'intento di progettare terre fertili in una posizione strategicamente importante,ai margini di quel "catino" naturale alla base del Monte Tancia da cui l'odierno agglomerato mutuò il suo nome.
  • Podium de Catini (edificato sul Colle Moricone ) nacque successivamente con un’operazione d’incastellamento dell’ insediamento sparso del Castrum di Catino per rendere più efficiente il proprio sistema difensivo e per accogliere una popolazione più consistente non avendo Catino la possibilità di un ampliamento urbanistico considerata la difficile situazione geo-morfologica.Entrambi i "castra" (quello di Catino e di Poggio Catino ) risultano in questo periodo appartenenti ai domini della Abbazia di Farfa Sabina (uno dei più potenti Feudi ecclesiastici allora esistenti e dislocata nell’attuale territorio Comunale di Fara in Sabina ) che,del resto,resse le sorti dell'intera Sabina e di altre importanti aree del Centro Italia.
  • Verso la metà del secolo XII Catino ed il suo Poggio si costituirono in libero Comune acquisendo una certa autonomia anche se fu sempre presente un Signore che ne possedeva il patrimonio e ne esercitava il potere. Nell’anno 1478 la castellania fu ceduta da Papa Sisto IV al Comune di Rieti ,il quale a sua volta lo cedette,nell’anno 1479,al mercante genovese Meliaduce Cicala ;nell'anno 1483 Poggio Catino fu acquistato dagli Orsini ,che ne rimasero in possesso sino all’anno 1588,allorchè il Feudo fu venduto ai Savelli .Nell’anno 1594 Papa Clemente VIII autorizzò la vendita al nobile romano Mario Capizucchi per il quale,due anni dopo,il Papa elevò il Feudo a Marchesato.Il dominio dei Capizucchi durò sino all’anno 1614,allorchè il possedimento fu acquistato dal comasco Settimio Olgiati.
  • Questo assetto rimase in vigore fino agli inizi del XIX secolo e l'unificazione in una unica entità dei due borghi si avrà, almeno formalmente,solamente con l'annessione del territorio al Regno d'Italia,nel cui quadro amministrativo il Comune verrà inquadrato dapprima nella Provincia amministrativa di Perugia ed,in seguito alla sua creazione nell'anno 1923,a quella di Rieti .