GUIDA  Portici/Villa Liberty

Da Wiki.
Villa Liberty
L'ingresso della Villa

Descrizione

Nomina sunt omina. I nomi sono presagi, dicevano gli antichi: di fatti la villa in questione è uno squisito esempio di architettura art noveau. O meglio, combina le tipiche rappresentazioni fitomorfe, fiori e temi di ispirazione vegetale, tipici del Liberty, con elementi propri della tradizione architettonica classica italiana, come timpani, o i capitelli delle lesene del piano nobile, non propriamente modernisti, piuttosto molto simili a dei capitelli corinzi: dando così vita allo stile eclettico, versione italiana dello jugendestil.

Merlature a coda di rondine, maschere, ghirlande e fregi, tutto concorre a conferire un esuberante aspetto a questa villa, degna erede dei capolavori del Miglio d'Oro. La fabbrica fu eretta fra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento.

Notevole è il portale: è ad arco ribassato, con l'estradosso modanato, di gusto medievaleggiante, con in chiave di volta una protomiferina (maschera di animale feroce). Ai lati, su due basamenti stanno dei magnifici telamoni (colonne a forma di uomo) che sorreggono le mensole che reggono il balcone del piano nobile, che corona l'ingresso. Nei pennacchi, sono dei bassorilievi raffiguranti dei puttini.

All'interno dell'ingresso si apre un grande atrio, chiuso da un soffitto a cassettoni, che conduce al cortile.

La fabbrica si presenta a pianta rettangolare, a due piani. Sull'attico si sviluppano due altre appendici architettoniche. La prima è una tribuna dalla forma rassomigliante ad una serliana, con un corpo centrale terminate ad arco, affiancato da due blocchi rettangolari. Alle spalle è un altra struttura di servizio di fattezza neomedievale, terminane con una merlatura.

La facciata si articola su due livelli. Il primo, in corrispondenza dell'ingresso, è ricoperto di un basamento di stucco decorato con diversi pattern. Si tratta di una specie di bugnato liscio rastremato, sormontato da un architrave decorato con un fregio floreale, percorso da cornici aggraziate. Qui le luci sono delicatamente iscritte in una cornice sobria (label mold).

Particolare

Le pareti del piano nobile, invece, sono semplici, ritmate da lesene con capitelli decorate con temi floreali; le luci sono riccamente decorate. I balconi sono dotati di una balaustra a forma di "m" retta da delle cariatidi di gusto egizio. I balconi si alternano a finestre senza balconi: queste ultime, al posto dei balconi, hanno dei cassettoni di stucco decorati con una grottesca simile all'architrave sottostante, fra piano terra e piano nobile. Le finestre sono tutte sormontate da un aggraziato timpano spezzato che, al centro, reca una maschera femminile.

Il piano termina con un altro architrave decorato con dei festoni e delle mensole.

La tribuna dell'attico è decorata con dei finestroni di tipo inglese-palladiano, mentre i capitelli delle lesene sono ginocefali (ovvero, con maschera femminili), chiara citazione dello stile del padre del Liberty, il belga Victor Horta.

Indirizzo

Via Diaz, 21

Vedi Anche