GUIDA  Rodengo Saiano/Musil Museo dell'industria, del lavoro e cinematografia

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Musil Museo dell'Industria e del Lavoro
Museo dell'Industria e del Lavoro- esterno
Sezione Cimematografica
Sezione Cinematografica
Il Cinemobile Fiat 618

Cinema e industria è il binomio attorno a cui è imperniato il MUSIL di Rodengo Saiano, a poca distanza da Brescia. L’esposizione permanente introduce alla magia del cinema, attraverso macchine originali e filmati rari, tra cui una vasta collezione di “Caroselli” I macchinari sono pezzi originali della Gamma Film, di Roberto Gavioli, che alcuni decenni fa era l’industria europea più importante nel campo della produzione di cartoni animati. Il museo raccoglie l’intero archivio della Gamma Film, con migliaia di pellicole, cassette magnetiche, i filmati sono liberamente visibili nelle due sale di proiezione del museo. Per citare alcuni Caroselli: Taca banda, Il Vigile Concilia, Gringo, Caio Gregorio e tanti altri.

Il percorso espositivo “dentro al cinema” si articola nella seguenti sezioni: Ciak si gira: dove è ricostruito un set cinematografico. Ventiquattro al secondo: immagini in movimento . Il cinema ha una lunga preistoria, ma la sua svolta si ebbe quando fu possibile dare movimento alle immagini, scorrendo a 24 fotogrammi al secondo. Taglia incolla e il montaggio:. Il montaggio consiste nell’accostare le sequenze di immagini. Dall’occhio all'orecchio. Il suono:. Il passaggio dal cinema muto al film sonoro è stato la maggiore rivoluzione nella storia del cinema. Oltre l’arcobaleno. Colore e effetti speciali.

All’inizio le pellicole venivano talvolta colorate a mano. Le tecniche per effettuare le riprese direttamente a colori si affermarono alla fine degli anni 30, ma si diffusero dopo la Seconda Guerra Mondiale. La vittoria del colore sul cinema in bianco e nero fu molto lenta, sia per questioni economiche, sia per tecniche.

Uno dei maggiori reperti di maggior interesse presente al museo è il Cinemobile FIAT 618, dell’Istituto Luce realizzato nel 1936 dalla carrozzeria Viberti. Il Cinemobile era un mezzo attrezzato con proprio schermo, per retro-proiezioni, che portava il cinema nei paesi privi di sale cinematografiche. Il fascismo diede un forte impulso alla produzione del Cinemobile, facendone uno strumento di propaganda politica e utilizzandolo anche nelle colonie. Quello esposto al MUSIL è l’unico esemplare esistente, acquistato dalla Regione Lombardia, è perfettamente funzionante e dopo qualche anno di restauro, può proiettare su parete e anche sullo schermo in retroproiezione