GUIDA  Saluzzo/Storia/Marchesato di Saluzzo

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Storia/Marchesato di Saluzzo

  • Il Marchesato di Saluzzo ,fu un antico Stato Italiano che comprendeva territori Piemontesi e Francesi a cavaliere delle Alpi Cozie e (per quanto attiene all’attuale territorio nazionale) comprendente parte della Provincia di Cuneo e della Provincia di Torino ed i principali centri urbani erano rappresentati da: Saluzzo ( Capitale ) , Carmagnola (sede della zecca), Manta , Castellar e Racconigi e l’area geografica compresa tra il Fiume Stura , il Fiume Po e le Alpi è stata storicamente chiamata Saluzzese . Dopo il crollo del Regno Carolingio , tra l’anno 850 e l’anno 924,fu sede di una "curtis regia" sotto Berengario I ed in seguito possesso degli Arduinici .Per tutto il periodo della sua indipendenza la città fu retta da un ramo della famiglia Del Vasto (che disponeva possedimenti anche in Liguria e Piemonte – di questa Regione per l'area,allora,al di fuori del Marchesato ) e,nell’anno 1142,in seguito alla morte di Bonifacio del Vasto ,la Regione di Saluzzo fece parte dell'eredità del figlio primogenito Manfredo .Da quel momento la cittadina piemontese e il suo territorio divennero un Marchesato ,trasmesso per via dinastica,come una vera e propria Signoria feudale.Tra inizio 1500 ed inizio 1600 il Marchesato (inizialmente alleato-subordinato della Francia) divenne protettorato e vassallo della stessa,finendo di essere ad essa annessa sino al termine della guerra franco-savoiarda ed al conseguente Trattato di Lione (anno 1601) ,firmato dal Re Enrico IV di Francia ,che sancì la cessione di Saluzzo a Carlo Emanuele I di Savoia ,i cui successori ne mantennero il controllo fino alla realizzazione dell’ Unità d'Italia .

Curiosità

  • In questo territorio,fra le Alpi Cozie ,che vantano la presenza del Monviso (q.3.841),si aprono in variegato ventaglio sei vallate:
- Valle Varaita (denominata la smeraldina),
- Valle Po (denominata la grande madre),
- Valle Maira (denominata la maestosa),
- Valle Grana (denominata la via dei pellegrini) ,
- Valle Infernotto (caratteristica per i suoi boschi),
- Valle Bronda,
circondate da dolci colline e prospicienti fertili pianure,ricche d'acque e di frutti.Su queste terre,dal clima dolce ed amabile, quattordici 'Marchesi ressero una Corte Indipendente,splendida per arte,cultura e commerci.Su queste terre generose,forgiate con splendida varieta' da una natura assai munifica,uomini sapienti e laboriosi ancora oggi continuano a coltivare e a produrre,mantenendo vive le tradizioni artigiane ed aprendosi al mondo con tutto l'orgoglio di un moderno operare.Tra queste verdi vallate la bellezza del paesaggio esalta uno stile di vita che ancora conserva armonia,tranquillità e rispetto per gli uomini e la natura.
  • Sul Marchesato di Saluzzo ,il suo emerito cittadino Silvio Pellico (vds. Personalità Illustri in [1] ),scrisse il poemetto La presa di Saluzzo (in occasione della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri ) nel quale,nel particolare decanta la sua terra d'origine:
- 1^ strofa:
Dolce Saluzzo mia! Terra d’antiche
Nobili pugne, e d’alternate sorti
Prospere e infelicissime, e d’ingegni
Che t’onorâr con gravi magisteri,
O con bell’arti; o con sincere istorie,
O con affettuoso estro che splende
In ognun che ti canta, e vieppiù splende
Sovra l’arpa gentil di Deodata,
Tua prediletta figlia: io ti saluto,
O terra de’ miei padri, e dell’affetto
Che ti porto, m’ispiro oggi cantando
Un tuo illustre dolor d’anni lontani,
Che fu dolor da forti alme compianto,
E da forti alme sopportato e misto
Ahi troppo! a colpe, ma pur misto a esempi
Di patrio amor, di lealtà e di senno.
( ...continua...)


- 3^ strofa:
( ...continua...)
Fra gl’Itali dominii, ecco Saluzzo
Non ultima in possanza: eccola altera
Di lunga tratta di montagne e valli
E feconde pianure, e di castella
Governate da prodi: eccola altera
De’ prenci suoi. La marchional corona
Fregia Tommaso, affratellato ai grandi
Ghibellini Visconti, onde Roberto
Angioin dalla sua napoletana
Splendida reggia freme: e agguati ordisce,
Impor bramando con novello prence
A’ Saluzzesi il guelfo suo stendardo.
( ...continua...)