GUIDA  Santa Maria Maggiore/Ritratto della Città

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Santa Maria Maggiore/Ritratto della Città

  • La fondazione risale a prima dell'anno 1000: intorno all'anno 821 d.C., infatti, gli abitanti degli altri comuni della Valle Vigezzo decisero di edificare nella piana della valle una Chiesa Parrocchiale, dedicandola allAssunzione di Maria Vergine in Cielo. Nacque così il Borgo Monumentale della Valle, che in seguito prese il proprio nome dalla Chiesa edificata in onore della Vergine. Intorno all'anno 1000 d.C., molti abitanti dei paesi limitrofi vennero attratti dal Borgo e vi si stabilirono, contribuendo a formare l'agglomerato urbano del nuovo Borgo. Nei primi anni dell'età moderna, il Borgo conobbe un sempre maggior sviluppo: venne installato il telegrafo e costruito l'ufficio postale, anche grazie alla posizione strategica che il Borgo occupava nella Val Vigezzo; inoltre, vi fu un intenso sviluppo turistico grazie alla presenza di terreno edificabile rispetto ai comuni limitrofi. Il tutto ancora oggi, senza andare ad intaccare la quiete e la peculiarità del Borgo, che è e resta, sebbene molto frequentato, un'oasi di tranquillità come è difficile trovarne.In questa località ci si arriva salendo da Masera (vicino a Domodossola), pochi minuti di automobile; oppure,si può scegliere di arrivare utilizzando il “trenino delle cento valli”, la ferrovia a scartamento ridotto che da Domodossola, fra gallerie, strapiombi e vedute splendide e impossibili da immaginare, porta sino a Locarno. Il Museo dello Spazzacamino è stato inaugurato nell'agosto 1983 ed è localizzato in un edificio situato nel parco della Villa Antonia, una costruzione di singolare bellezza posta sulla Piazza Risorgimento, in pieno centro paese.


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