GUIDA  Termini Imerese/Memorie Storiche

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Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Termini - Città, capo distretto nel val di Mazzara nell'intendenza e dioc. di Palermo, con una pop. di 19868; dista da Palermo 24 m. fondata sulle rovine dell'antica Himera cinta di muraglie, adorna di buone fabbriche, di monasteri, conventi, chiese, ospedali, del palazzo del civico magistrato, di un castello e di un caricatore. Avvi bagni caldi tanto utili per l'uomo. Le sue campagne sono feracissime ed esporta grano, orzo, sommacco soda e manna.

Vanta il sac. e medico Pietro Rosa del XVII sec.; il poeta Leonardo Fragalli dello stesso secolo; il giureconsulto Giuseppe Faraci che stampò varie opere forensi, il grammatico Geronomo Salamone, che stampò la grammatica nel 1628, lo storico Francesco Scoto gesuita, che nel 1669 pubblicò la storia della sua patria, il dotto giureconsulto Francesco Bartolo, che morì in Messina nel 1071 ed altri.

Mentre il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) riporta:

Termini, con 21 mila abitanti, capoluogo di distretto, posta in riva al Tirreno, città notevole per belli fabbricati e ricchi monumenti, e per l'operosità del suo commercio. Si fa grande pesca di tonno e di sardine, e grande estrazione di grano, frutta, mandorle, sommacco, cantaridi, tartaro, ec.