GUIDA  Torino/Edifici Religiosi/Chiesa dei Santi Antonio Abate e Vincenzo de’ Paoli

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Edifici Religiosi/Chiesa dei Santi Antonio Abate e Vincenzo de’ Paoli

Chiesa Sant’Antonio Abate e San Vincenzo de’ Paoli  - Panoramica
Chiesa Sant’Antonio Abate e San Vincenzo de’ Paoli - Panoramica

Il Cottolengo
  • Ubicata nel Quartiere Aurora ,costituisce il centro ed il cuore della Piccola Casa della Divina Provvidenza ,ed è comunemente denominata "Chiesa Grande". La sua storia (terza nel suo sviluppo edificativo) si intreccia ed a volte si identifica con la stessa storia dell’ "Istituto Religioso".Al primitivo edificio,corrispondente all’attuale rotonda d’ingresso (di cui è riconoscibile la facciata neoclassica timpanata) fu realizzata nell’anno 1834 la Cappella del Rosario (progettata in forme neobarocche da Giuseppe Gallo) che,nella sua struttura essenziale,segna l’attuale ingresso in Via San Pietro in Vincoli .I danni provocati dallo scoppio di una vicina polveriera fornirono l’occasione nell’anno 1852 per un’ulteriore revisione della Cappella ed in concomitanza con l’avvio del processo di beatificazione del fondatore (avvenuto nel biennio 1864-66) fu provveduto un nuovo ampliamento,obliterato da quello del 1894-98 (entrambi voluti dal successore Padre Luigi Anglesio) .L’attuale configurazione della chiesa rispondente al progetto neoromanico del Geometra Giovanni Vaccarino e dell’ Ingegnere Vincenzo Capuccio ,si presenta con una pianta basilicale articolata in quattro campate e tre navate, monoabsidata con deambulatorio e dotata di matroneo e coperture a volta.La chiesa è completata dal campanile neoromanico che costituisce il riferimento ottico della cittadella della carità.Gli arredi liturgici furono prodotti da artisti di fama, sotto la guida del maestro Enrico Reffo (autore delle vetrate delle cappelle laterali).

Interno

  • In stile romanico-lombardo a tre navate (separate da grandi colonne multiple alternate ad altre esili che formano una serie di archi a tutto sesto) presenta una volta in stile gotico (con vele a crociera unite da costoloni)che si aggancia a loggette di quattro archi.Nell’abside due serie di bifore e trifore circondano la pala dell’altare dell’anno 1898,affresco di Luigi Morgari . Gli affreschi dell’abside e del presbiterio furono eseguiti tra gli anni 1899-1900 da Paolo Gaidano e l’altare maggiore è opera di Giovanni Massoglia .Ai lati dell’altare sono posti due angeli in bronzo di Davide Calandra ; il pulpito in legno reca pannelli dipinti da Alessandro Vacca e dello stesso artista è la suggestiva "Via Crucis".Nei dipinti abbondante è l’uso dell’oro (tradizione bizantina)simbolo di luce,regalità e divinità. I Santi e le Sante rappresentati nei medaglioni della volta e delle pareti, furono dati come protettori alle famiglie della "Piccola Casa".Nella navata destra,sopra le porte della sacrestia,campeggia il dipinto Cuore Immacolato di Maria.Al centro,Maria seduta in trono mostra il suo Cuore; ai lati San Giuseppe Cottolengo e Pio V (con la vittoria dei cristiani a Lepanto dell’anno 1571, fu istituita la festa della Madonna delle Vittorie divenuta poi festa della Madonna del Rosario). Da destra a sinistra altri santi devoti di Maria Immacolata (Santa Bernardetta, San Carlo Borromeo, San Filippo Neri, San Luigi IX, Santa Caterina Labourè,Beato Sebastiano Valfrè, San Francesco di Sales,San Luigi Gonzaga,San Leonardo Murialdo,San Domenico (Apostolo del Rosario), San Giuseppe Cafasso, San Bernardo,San Luca evangelista,San Giovanni Bosco,Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori, San Francesco d’Assisi).Nelle lunette sottostanti:Sant’ Ambrogio e San Girolamo.In posizione simmetrica,nella navata sinistra,campeggia il dipinto della Santissima Eucaristia:al centro,sotto il ciborio,il grande ostensorio raggiante; quasi di fronte:San Giuseppe Cottolengo, Pio X,San Paolo,Beata Imelda Lambertini,Santa Caterina da Siena,Santa Chiara,San Pier Giuliano Eymard,Beato Amedeo IX,Sant' Efrem,San Quadrato,Sant’ Antonio da Padova,San Tarcisio.Nelle lunette:San Tommaso d’Aquino e Sant’ Agostino.Le attuali vetrate (realizzate negli anni 1946-47)raffigurano simboli con diciture.Nella Cappella di San Giuseppe,ai lati dell’altare,è raffigurata l’Annunciazione;nella Cappella del Sacro Cuore si contempla la scena di Gesù nell’orto degli ulivi e l’Angelo dell’agonia.

La primitiva Cappella

  • Realizzata verso la fine del XIX secolo,per volontà dei fratelli Farinelli (Francesco architetto e Giuseppe avvocato) su disposizione testamentaria dei genitori quale tomba di famiglia (e che destinarono "ad uso gratuito per il pio stabilimento intitolato Piccola Casa della Divina Provvidenza sotto gli auspici di San Vincenzo de’ Paoli,fondata dal Canonico Giuseppe Cottolengo") comprendeva:l’oratorio con una tribuna,la sacrestia,il campanile e due sotterranei,in uno dei quali erano sepolti i genitori dei fratelli Farinelli.Una finestra semicircolare con inferriata a raggiera dà luce alla cappella.Linee di leggero bugnato danno rilievo alla facciata che termina con un timpano triangolare,sormontato da una croce di marmo bianco, al cui centro è dipinto il simbolo della Divina Provvidenza e sotto il cornicione del medesimo appare la dicitura della dedicazione: "Divis Antonio Abbati ac Vincentio a Paulo Sacrum MDCCCXXXIV". Nella cappella è pure del tempo il pavimento in marmo a grandi quadri bianchi e grigi che presenta al centro una grande stella ottagonale nei colori bianco, giallo, grigio.In alto si apre un’ampia cupola circolare con alla base la raffigurazione delle Famiglie (cioè i gruppi dei disabili e ammalati residenti nella Piccola Casa e le comunità dei consacrati),dipinta da Federico Siffedri .Dello stesso autore sono:il grande quadro circolare che chiude il cupolino raffigurante la Madonna del Rosario con in braccio Gesù Bambino e i due quadri posti sulle lesene:la Santissima Trinità e San Tommaso d’Aquino.Di fronte i busti di Pio IX (che il 19-07-1877 proclamò Venerabile il Canonico Cottolengo) e Benedetto XV (il Papa della beatificazione del Cottolengo avvenuta l’8-04-1917).

La Cappella della Madonna del Rosario

  • Fu realizzata verso l’anno 1838,sul lato sinistro della chiesetta, per collocarvi la statua lignea,settecentesca,della Madonna del Rosario (Regina e Patrona di tutta la Piccola Casa).

La Cappella della Madonna di Oropa

  • Fu ideata dal Canonico Cottolengo verso il 1840, vicino alla propria abitazione (dopo questo fatto ebbe inizio la pratica religiosa dell’ “Offerta”). Questa Cappella è collegata alla chiesa dal corridoio Galleria Mariana, dove sono incorniciate immagini della Madonna venerata sotto vari titoli, in Italia e nel mondo.

La Cappella del Canonico Cottolengo

  • Nell’anno 1917 con la beatificazione del Cottolengo, fu costruita la cappella in suo onore, in stile barocco, ideata dall’ Architetto Giuseppe Gallo .L’urna che accoglie le reliquie del Santo è opera di Luigini Favini. Sovrasta l’altare la pala di Federico Siffedri che raffigura il Cottolengo nella gloria. Il pavimento a mosaico è opera di Michele Crovatto ; le quattro grandi statue che presentano il Cottolengo negli atteggiamenti di fede,speranza,carità e preghiera e i medaglioni in altorilievo sono di Casimiro Debiaggi .Gli angioletti che attorniano il cornicione del cupolino simboleggiano le beatitudini,sono opera di Giuseppe Realini.