GUIDA  Torino/Personalità Illustri/Campo Umanistico/Letteratura/Vittorio Bersezio

Da Wiki.

Torino/Personalità Illustri/Campo Umanistico/Letteratura/Vittorio Bersezio

  • Nacque a Peveragno il 22 marzo 1828 e morì a Torino il 30 gennaio 1900. Studiò a Torino, dove frequentò fin da adolescente i circoli letterari della capitale sabauda e si laureò nell’anno 1848 in giurisprudenza. Deposta ogni idea di pratica forense, si diede al giornalismo, alla letteratura ed esordì al Teatro Carignano ( nella stagione 1852/1853) con i drammi "Pietro Micca" e "Romolo" (in cui gli ideali patriottici venivano adattati ai canoni classici dell'arte drammatica). Nell’anno 1853 fondò il giornale "Espero", su cui pubblicò tutta una serie di profili parlamentari; nell’anno 1854 diresse per breve tempo il "Fischietto" (uno dei più importanti periodici satirici d'Italia, riscuotendo un'ampia notorietà), e fino all’anno 1864 la parte letteraria della "Gazzetta Ufficiale". Nell’anno 1865 fondò la "Gazzetta piemontese" ed il suo supplemento letterario "La gazzetta letteraria", che diresse fino all’anno 1880.
Curiosità:
- Al teatro diede una ventina di commedie in dialetto piemontese che dapprima faceva rappresentare sotto lo pseudonimo di Carlo Nugelli ed il suo capolavoro riconosciuto è la commedia piccolo-borghese "Le miserie 'd Monsù Travet" (rappresentata a Torino al Teatro Alfieri il 4 aprile 1863) che ebbe (a suo tempo gli elogi) di Alessandro Manzoni. Inoltre, il nome del protagonista (Travet o Travetti) venne accolto nel Dizionario di Petrocchi come sinonimo di "piccolo burocrate", "impiegatuccio" ed era ancora ampiamente usato fino agli anni settanta del XX secolo.
- Venne eletto Deputato di Cuneo per la Sinistra costituzionale nella IX e X legislatura (1865-1870).
- È sepolto nel cimitero di Moncalieri.