GUIDA  Torre Annunziata/Villa di Poppea

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Posta in località Mascatelle, è stata portata alla luce nel 1964. Probabilmente al momento dell'eruzione del 79 d.C., che la sommerse totalmente, essa non era abitata, si pensa infatti fosse in fase di ristrutturazione in quanto nessun corpo è stato ritrovato in essa, né utensili di uso quotidiano.

Per la presenza delle decorazioni lungo le pareti si pensa appartenesse ad una famiglia nobile dell'epoca, forse a Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone. Circondata da un ampio giardino, la villa presentava un ingresso ricco di dipinti, raffiguranti le imprese militari del primo proprietario, che ad oggi non è più accessibile in quanto le acque del fiume Sarno hanno bloccato il passaggio. Il piano superiore, al quale si accedeva tramite una scala, era formato da stanze per i nobili, mentre le terme, ricche di dipinti erano caratterizzate dal frigidarium e dal calidarium. Le stanze delle terme erano ben riscaldate tramite la tecnica delle suspensurae che condensavano l'acqua calda che traspirava dalle pareti cave.

Le stanze per la servitù sono diverse rispetto a quelle dei nobili, dove il pavimento non è più decorato in maioliche, ma in cocciopesto. Inoltre i bagni sono divisi tra uomini e donne, con terme dedicate agli ospiti e alla servitù. Importante era anche anche la piscina, riempita con l'acqua piovana, che aveva come decorazioni intorno una serie di statuette di cui una di Venere. Decorazioni di ogni tipo abbellivano le stanze della villa.