GUIDA  Trana/Storia

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Storia di Trana

  • La cittadina vanta origini antiche ed anteriori al X secolo.Il suo toponimo potrebbe derivare dal fatto che fosse punto di attraversamento (dal latino "tranare" ,ovvero, "oltrepassare" ) del Torrente Sangone ,un passaggio obbligato per andare verso i monti di Giaveno e verso la Valle di Susa .In epoca medievale,fece parte della Castellania di Rivalta di Torino ,di cui erano Signori gli Orsini e successivamente appartenne a molte altre famiglie nobiliari, tra le quali i Gromis ,che ricevettero l’investitura del Feudo con titolo comitale da parte del Duca Vittorio Amedeo I .La sua storia più recente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo fatti salvi gli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale , nell'ambito della quale sulle montagne della Val Sangone fu molto attiva la lotta partigiana di liberazione dai nazifascisti.
  • Oggi la vita si basa sull'agricoltura che conserva tuttora un ruolo importante nell’economia locale:si producono cereali,frumento,foraggi,uva ed altra frutta.È praticato anche l’allevamento di bovini,suini,caprini,equini e avicoli.L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti:alimentare,lattiero-caseario,metallurgico,edile,meccanico,dell’estrazione di minerali non energetici,delle confezioni,del legno,della carta,della lavorazione di articoli in gomma e in plastica,della fabbricazione di macchine per l’agricoltura,delle parti e accessori per autoveicoli e dei materiali da costruzione.Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi,che,a esclusione di quello bancario,comprende l’assicurativo.
Curiosità :
- Sul Monte Pietraborga (q.926),tra i boschi ed a pochi passi dal paese,si trova un Santuario Celtico costituito da "Menhir" (pilastri di pietra che sorreggevano la volta celeste).L'area si presenta come un pianoro con raggruppamenti di grossi menhir ,alcuni dei quali pesanti diverse tonnellate e di dimensioni ragguardevoli ed in base ad una prima comparazione stilistica il sito è databile al Neolitico Finaleprima età del Rame ( circa 4.000 – 2.800 a.C. ); tuttavia la zona ha subito una frequentazione per quanto riguarda l' età del Ferro ( VII – I sec. a.C. ), testimoniata da alcune coppelle incise su diverse rocce, mentre sono state individuate alcune incisioni cruciformi di epoca medievale,probabilmente a funzione esorcizzante del più antico culto pagano,che trova, non casualmente,un riscontro nelle leggende locali che collegano il pianoro alle streghe (dette masche in piemontese ) ed agli spiriti del bosco.