Il sindaco di Tossicia Silvana Marano intervistata per Comuni-Italiani.it
Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Tossicia è un piccolo Comune di 1600 abitanti circa distribuiti nel capoluogo e in una serie di piccole e piccolissime frazioni che si animano soprattutto nel fine settimana e nel periodo estivo. Le antiche occupazioni agricole e artigianali sono state sostituite negli ultimi decenni dall’occupazione nel settore industriale-artigianale e nel terziario con un pendolarismo diretto verso le città e i distretti produttivi più vicini.
La residenza viene mantenuta grazie ad un forte senso di appartenenza familiare e ad una elevata qualità della vita specialmente per i bambini.
Tre validi motivi per visitarla?
a) Il patrimonio storico architettonico del capoluogo (portali e le madonne quattrocentesche, altari barocchi e le reliquie contenute nelle chiese);
b) la tradizione dell’artigianato del rame e le opere della pittrice naif Annunziata Scipione custodite nel Museo civico e il “Paese dipinto” di Azzinano;
c) il territorio di Tossicia come porta di accesso al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Chi ne ha fatto la storia?
Nel quattordicesimo secolo la famiglia degli Orsini governò il castello di Tossicia già feudo dei Conti di Pagliara. Dal 1526 ebbe inizio la dominazione spagnola con la istituzione da parte dell’imperatore Carlo V del Marchesato della Valle Siciliana assegnato a Ferdinando Alarcon Mendoza il cui casato esercitò, proprio dal borgo di Tossicia, il governo sulla Valle Siciliana fino ai primi del 1800.
Durante la Repubblica Partenopea, Giorgio Vincenzo Pigliacelli (Tossicia, 7.2.1751 – Napoli, 29.10.1799), un giurista noto in tutto il Regno di Napoli, fu nominato Ministro della Giustizia. Quando termina la breve stagione della Repubblica, con la restaurazione della monarchia, Pigliacelli viene arrestato e condannato alla pena di morte che viene eseguita il 29 ottobre 1799.
Per quale aspetto ne va personalmente fiera?
L’intero territorio comunale, a partire dal borgo medievale di Tossicia, è inserito in un paesaggio montano punteggiato di piccole frazioni e casolari sparsi in un ambiente naturale che ha per cornice le straordinarie cime dolomitiche del Gran Sasso d’Italia.
Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Il progetto attualmente in grado di dare un forte impulso allo sviluppo turistico locale è il grande centro ippico polivalente con un maneggio coperto di 2000 mq e 1100 posti a sedere; maneggio scoperto di 3000 mq; scuderie con 32 box, un’area di sosta per camper e caravan, campo di calcio regolamentare, 2 campi di tennis, sentieri attrezzati per passeggiate a cavallo nel Parco. Grazie a queste strutture Tossicia rappresenta uno dei punti nodali della grande ippovia del Parco Nazionale Gran Sasso-Laga.
Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Quali sono i motivi che possono portare a scegliere di abitare nel suo comune?
Perché nel nostro comune si può godere di una elevata qualità della vita e di un ambiente incontaminato, insieme alla presenza di servizi e di infrastrutture; il nostro territorio viene anche apprezzato per la riconosciuta tradizione gastronomica di sapori e di alimenti sani, oltre alla grande convivialità dei nostri concittadini.
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