La Liguria ti offre scenari particolari, un po’ come tutto il nostro paese. Ogni comune, ogni paesino ha un non so che di esclusivo e ogni angolo differisce dall’altro anche per una sola virgola. Così è Sestri Levante, un comune in provincia di Genova ubicato appunto in Liguria.
Per il nostro viaggio, partimmo da Gallarate, percorremmo l’autostrada A26 e appena all’ingresso di Sestri ci si aprì una meraviglia. Ci trovammo in una grossa rotonda e una delle stradine che portava in paese era ricca di palme. Ci piacque da subito, quindi andammo velocemente a lasciare la macchina e le nostre cose nell’appartamento che avevamo affittato - un luogo ideale per le giovani coppie - tutto luminoso e carinissimo. Ma tralasciando l’impatto positivo dell’appartamento, ci mettemmo il costume, le ciabattine e ci fiondammo a fare un giretto per il paese!
La prima impressione che avemmo fu quella di essere in un posto differente dalla Liguria. Mi spiego meglio, generalmente i comuni liguri sono caratterizzati da viuzze strette, i cosiddetti carruggi e le case sono una accanto all’altra a mo’ di protezione, intimità e calore. Qui è diverso. Sestri è ampia, le passeggiate sono grandi e sono divise in una zona pedonale e in un tragitto dedicato alle biciclette, ma quest’ultimo non è semplicemente uno spazio grande riservato ad esso, bensì è diviso in due parti, per chi va e per chi torna.
Realmente è ben organizzata. Ma ovviamente non lo dico solo per questo, la bellezza del comune è particolare. Ci sono due baie.
Spiego meglio: siccome Sestri sorge su di un promontorio roccioso è unito alla terraferma da una sottile lingua di terra che divide la cosiddetta Baia delle Favole dalla Baia del Silenzio. Ovviamente le visitammo tutte e due godendoci il mare sia da un lato che dall’altro, ma come consigliato dalla maggior parte dei sestrini (detti anche sestresi), la parte più bella è la Baia del Silenzio, prediletta molto probabilmente perché nell’altra Baia vi è il porto. Fatto sta che sono magnifiche entrambe nonostante i differenti scenari.
Nella Baia del Silenzio; una piccola caletta che ti appare attraversando un carruggio, si apre un bellissimo spettacolo di case colorate tutte disposte a semicerchio dinanzi al mare mentre una lingua di sabbia chiara divide il blu del mare dalle colorate abitazioni. In fondo si vedono le barchette bianche ancorate, le quali non danno alcun fastidio ai bagnanti che tranquillamente nuotano nelle calme acque cristalline della Baia. Noi spendemmo tutta una giornata a crogiolarci al sole, a nuotare e a fare amicizia con altri vacanzieri e gente del posto. Conoscemmo una coppia in particolare, simpaticissimi e di Sestri. Ci spiegarono che in estate si riempie di gente ed è difficile trovare un buchino per prendere il sole, soprattutto nel fine settimana, ma la cosa che ci colpì ancora di più fu che durante lo scorso inverno lei si era messa seduta in spiaggia a prendere il sole. Le sorridemmo dicendole che l’unica cosa simile al sole caldo che vediamo noi nel varesotto sono le luci al neon accanto ad un calorifero! Sorrise… ma realmente per noi è impensabile sedersi fuori in magliettina, anche in una giornata di sole!!!
Alle 17.30, circa, il sole inizia a nascondersi dietro le case andando ad illuminare solo la Baia delle Favole, che fare… correre dall’altra parte e recuperare ancora un po’ di sole!! Così facemmo. Attraversammo il carruggio, la strada, i lidi ed entrammo nell’altra spiaggia. Ci divertimmo un sacco in quanto sono molto attrezzate, ci sono campi da beach volley recintati, giochi dei bimbi, docce libere di acqua fredda e fontanelle. Insomma, si possono fare diverse cose e noi ne approfittammo!
La sera passeggiammo sul lungo mare ammirando le luci della città, guardando le bancarelle e la gente che rideva e scherzava davanti alle gelaterie e sedute sulle varie panchine del comune. Mangiammo in un ottimo ristorante la mitica focaccia ligure e la pasta al pesto coccolati dall’ospitalità e dalla favella dei sestresi!
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